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Raffica di furti nella notte: banda delle casseforti in azione dalla Valdaso a Fermo. Indagini serrate dei carabinieri

FURTI - I criminali sono entrati in azione intorno alle 20 a Rubbianello, frazione di Monterubbiano, dove hanno messo a segno diversi furti. Hanno colpito, nel corso della nottata, anche a Petritoli per poi spostarsi a Fermo. Smurate alcune casseforti. I militari dell'Arma stanno cercando di risalire all'identità dei criminali

di Giorgio Fedeli

Raffica impressionante di furti in appartamento nel corso della nottata appena trascorsa. I ladri hanno colpito soprattutto a Rubbianello, frazione di Monterubbiano, ma anche a Petritoli per poi spingersi a Fermo. Sono una decina i furti, tra cui anche alcuni tentativi di furto, che i malviventi hanno messo a segno dalle 20 di ieri fino a notte fonda. E non si esclude che a colpire possa essere stata la stessa banda che oggi chiamare “delle casseforti” non è una forzatura.

Sì perché in alcuni casi i criminali hanno anche smurato proprio delle casseforti per depredare tutto quanto di valore vi fosse all’interno. Ma andiamo per ordine. Dalle 20 di ieri fino a notte inoltrata, si diceva, una banda di criminali ha perpetrato diversi furti nella zona di Rubbianello per poi spostarsi anche a Petritoli e a Fermo, dove sono stati commessi due furti. Il modus operandi? Sempre lo stesso: hanno forzato porte e finestre con un piede di porco e poi, una volta intrufolatisi nelle case, hanno fatto razzia di tutto quello che di valore hanno trovato. Difficile, al momento, quantificare l’ammontare del bottino ma si parla di cifre a cinque zeri, tra oro, gioielli, orologi di lusso e denaro.

Nel mirino case dove non erano presenti gli inquilini? Non solo. Sì perché se in alcuni appartamenti, al momento dei furti non vi era nessuno, in altri c’erano i proprietari. E in un paio di casi molto probabilmente sono stati gli stessi inquilini, svegliatisi, a costringere i criminali alla fuga. Si sospetta possa essersi trattato della stessa banda, di malviventi “mordi e fuggi” ossia che non vivono nel Fermano e che, magari, hanno raggiunto il nostro territorio per il raid, per poi scappare e tornarsene alla base, dislocata chissà dove. Ma il fatto che in alcune residenze sembra siano andati a colpo sicuro, come nel caso delle casseforti, non può far escludere il fatto che ad “aiutarli” ci sia stato anche qualcuno che conosceva quelle case, e che li ha instradati su dove e come colpire.

Comunque sui furti stanno indagando i carabinieri della compagnia di Fermo che già ieri notte, allertati da alcuni residenti, si sono subito messi sulle tracce dei banditi partendo proprio dagli elementi raccolti in nottata. Dal veicolo o i veicoli usati dalla banda, ad eventuali tracce lasciate nelle case, ogni elemento a questo punto è importante per lo sviluppo delle indagini. E quale migliore occasione di questa per ricordare a tutti i cittadini di chiamare subito il 112 qualora dovessero notare auto o tipi sospetti aggirarsi dalle loro parti, nei loro quartieri, nelle loro vie? Insomma i carabinieri ci sono ma giocare d’anticipo è molto meglio per tutti, cittadini e forze dell’ordine. Perché, si sa, prevenire è meglio che curare.


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