Il 9 novembre scorso si è riunita la IV commissione consiliare sanità del comune di Fermo, presieduta da Nicola Lucci, il quale ha invitato il direttore dell’Ast di Fermo, Gilberto Gentili, accompagnato dal direttore sanitario Simona Bianchi e dal direttore amministrativo Alberto Carelli.
«La riunione, calendarizzata allo scopo di preparare i consiglieri ad un consiglio comunale aperto sul tema della sanità, si è svolta – fa sapere lo stesso Lucci – in un clima cordiale e costruttivo, dove il direttore Gentili ha menzionato le probabili tempistiche di apertura del presidio ospedaliero di Amandola già per il primo semestre del 2024, mentre per il nuovo ospedale di Fermo si parla ancora di un anno e mezzo o due. Per entrambe le strutture, in fase di conclusione, manca ancora il budget per gli arredi e gli elettromedicali, pertanto si dovrà premere politicamente sulla Regione per ottenere queste risorse il prima possibile. Risorse che dovranno andare a budget una tantum per quanto riguarda gli arredi e gli elettromedicali, mentre la perequazione dei fondi, chiesta a gran voce dall’assemblea dei sindaci del territorio, dovrà essere graduale e colmare quel gap rispetto alle altre province che – rimarca il presidente della Commissione – si è andato a creare negli anni. Inoltre durante la proficua discussione si è ribadita la richiesta da parte del territorio fermano dell’arrivo del robot chirurgico (anche su questo non si hanno risposte chiare dalla Regione) e sul servizio di emodinamica 24h che si auspica possa essere avviato in collaborazione con le Ast di Ascoli e Macerata. Non da ultimo il tema delle Case di comunità, in cui si è richiesto una più efficiente presenza dei medici di base per alleviare l’intasamento del Pronto Soccorso e rendere più funzionale il lavoro di quest’ultimo sulle patologie acute». Il gruppo di Fermo Forte, con il presidente Lucci e il consigliere Bargoni «farà attenzione sulle tematiche discusse e – rimarca lo stesso Lucci – sottolinea la propria preoccupazione per il pensionamento del dottor Gentili, che metterebbe di nuovo in discussione il lavoro fatto finora e rallenterebbe ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi che il territorio aspetta da tempo».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati