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«Non dimentichiamo Bepi Moro e Bruno Rosettani» La richiesta di Turi Deodato al Comune

PORTO SANT'ELPIDIO - Turi Deodato, figlio dello stilista Salvatore: «Non voglio fare una polemica politica, anzi il mio interesse è quello di creare un movimento apolitico e apartitico che lavori per la memoria storica delle figure della città di Porto Sant’Elpidio. Voglio far mantenere vivo il loro ricordo e tramandarne la storia»

di Maikol Di Stefano

Un impegno formale da parte dell’amministrazione comunale nel ricordare due figure di lustro come Giuseppe (Bepi per tutti) Moro e Bruno Rosettani. Questa è la richiesta di Turi Deodato, figlio dello stilista Salvatore a cui mesi fa la città di Porto Sant’Elpidio ha intitolato una rotatoria nel quartiere Cretarola. «Stiamo parlando di due personalità di altissima caratura, entrambi amici di mio padre Salvatore. Bepi Moro è stato nello sport un personaggio di altissimo livello, stiamo parlando di un ex portiere di Fiorentina, Torino e della nazionale italiana. Non era nato a Porto Sant’Elpidio, ma qui ha vissuto gran parte della sua vita fino alla scomparsa. Nel mondo della musica invece Bruno Rosettani è stato un cantante ed un produttore musicale di altissimo livello ed è nato e cresciuto qui a Porto Sant’Elpidio. – spiega Turi Deodato – Oggi il rischio è che la città li dimentichi, addirittura c’è chi non conosce neanche la loro storia o il fatto che, ad esempio, è sepolto Rosettani. Quello che chiedo io è che così come avvenuto per mio padre, ci sia un impegno da parte dell’amministrazione comunale nel ricordarli. Una manifestazione, un memorial, una via o una statua non m’interessa, ma che si faccia qualcosa per due personaggi di valore assoluto e grandi amici di papà».

Un volere che Turi Deodato è riuscito anche a trasmettere agli altri, infatti c’è stata una raccolta firma che ha trovato il benestare di tanti cittadini elpidiense, dei commercianti del centro e anche di molti cittadini extracomunali della regione Marche. «Lo scorso 30 maggio ho protocollato la richiesta in comune, ma non ho mai ricevuto risposta. Allora sono andato direttamente a parlare col sindaco. Devo dire che abbiamo avuto un colloquio molto cordiale. – spiega Deodato – Ho ricordato a loro del protocollato, ma mi hanno detto che non era necessario perché tanto ora erano a conoscenza della situazione. Mi avevano assicurato una risposta entro ottobre, ma siamo a metà novembre e nessuno si è fatto sentire. Io non voglio fare una polemica politica, anzi il mio interesse è quello di creare un movimento apolitico e apartitico che lavori per la memoria storica delle figure della città di Porto Sant’Elpidio. Voglio far mantenere vivo il loro ricordo e tramandarne la storia. Ecco perché chiedo solo un impegno per Moro e Rosettani così come stato fatto per mio padre Salvatore».


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