E’ stato avvertito in tutte le Marche il terremoto di magnitudo 3.9 che alle 17,17 ha fatto tremare la terra con epicentro a Montelparo, alla profondità di 22 chilometri.
«Questa combinazione di magnitudo e profondità ha fatto sì che la scossa sia stata avvertita su un’area vastissima delle Marche, da Pesaro ad Ascoli, e anche in Umbria» spiega Carlo Meletti, sismologo della sezione di Pisa dell’Ingv, come riportato dall’Ansa Marche.
«La scossa – continua Meletti – è stata generata da una faglia di tipo compressivo: si tratta di un meccanismo tipico di quest’area, perché abbiamo l’asse appenninico in distensione mentre verso l’Adriatico c’è una fascia in raccorciamento».
Il terremoto non è stato preceduto da scosse premonitrici «proprio come accade nella stragrande maggioranza dei terremoti in Italia, dove nel 90% dei casi la prima scossa è anche la più forte», osserva Meletti, sempre stando a quanto riportato dall’Ansa Marche.
«Finora non abbiamo registrato neppure repliche significative, a parte una scossa molto piccola di magnitudo 1.7 a distanza di quattro minuti dalla scossa principale. In genere, quando si verifica questo tipo di meccanismo compressivo, le repliche sono generalmente minori per numero e durata rispetto a quelle che si verificano dopo i terremoti da estensione tipici dell’Appennino».
Violenta scossa di terremoto, magnitudo 3.9 con epicentro a Montelparo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati