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Terremoto: momenti di paura a Servigliano. Le testimonianze

SERVIGLIANO - Stupore e un po’ di spavento è quello che ha colto oggi pomeriggio abitanti ed esercenti. Accreditato inizialmente come l’epicentro della scossa che ha colpito il Fermano, nel borgo dell’entroterra il terremoto si è avvertito distintamente.

Luca Tomassetti

di Silvia Ilari

«Sono tornati i brutti ricordi di qualche anno fa. Tutto è iniziato a dondolare, ho avuto paura» afferma Luca Tomasetti della Macelleria Funari che si affaccia su Piazza Roma. Proprio qui, si è ritrovato subito dopo la scossa insieme ai negozianti vicini, corsi all’aperto come lui. Accanto alla macelleria, lavora Martina Marcozzi al Bar Caffetteria Mecozzi: «Io ero sola al bar in quel momento» ci racconta «Ho sentito come scricchiolare le pareti, in modo davvero forte, non riuscivo proprio a mantenere l’equilibrio».

Scene simili accadute tra i vicoli, dove Tony Palmoni della parrucchieria Hair Style che racconta: «Un cliente è fuggito all’esterno con ancora la mantellina indosso». Chi di scosse ne ha avvertite diverse nella sua vita e di terremoti ha sentito molto parlare è Enrico Rotondi di 82 anni che, seduto su una panchina, ci racconta di quanto accaduto in passato. «C’è stato un terremoto circa 100 anni fa, di cui mi parlò mia madre, ci furono anche dei morti».

Tra le stesse vie si trova l’agenzia di marketing e comunicazione CarpeDiem di Marco Iacchelli: «Io ero in ufficio. Ho sentito un forte boato e sono rimasto senza fiato. Io risiedo a Rimini, sono tornato proprio oggi per motivi lavorativi e mi sono trovato nel bel mezzo della scossa».

Martina Marcozzi

Tony Palmoni

Marco Iacchelli

 

 


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