di Serena Murri
Incendio alla discoteca Luxury di Porto San Giorgio, proseguono le indagini. Oltre al locale, completamente distrutto dalle fiamme divampate al suo interno nella notte tra martedì e mercoledì, anche i locali commerciali sottostanti sono stati dichiarati inagibili.
I titolari delle attività che si trovano al piano sottostante alla discoteca, Andrea Rogante e Andrea Iommi, questa mattina erano praticamente in strada sulla porta delle loro aziende dichiarate inagibili. Andrea Rogante, arrivato sul luogo dell’incendio mercoledì notte intorno alle 4.30 quando le fiamme erano ancora alte e non ci si poteva neanche avvicinare allo stabile, sembra rassegnato: «Noi eravamo pronti a rimetterci a lavorare e a ripulire i nostri locali dall’acqua filtrata dagli idranti serviti a spegnere l’incendio ma ci hanno detto che non possiamo entrare». Dopo lo spavento per le fiamme di mercoledì notte, ora i due commercianti investiti dalle conseguenze del rogo, si sentono impotenti perché pur volendo recuperare il tempo perso, non possono farlo.
Non possono lavorare. Non sarebbe possibile anche perché tutte le utenze sono state staccate. «Ma la nostra preoccupazione -ha spiegato Andrea Iommi- è che anche se non possiamo entrare, l’acqua sta continuando a grondare dalle pareti sopra alle nostre produzioni. Questa mattina ci è stato interdetto l’ingresso nei locali e sono state richieste successive verifiche strutturali dello stabile. Siamo in attesa dell’ordinanza comunale che verrà emanata sulla base delle disposizioni preventive dei Vigili del fuoco». In seguito, i titolari dei locali inagibili, dovranno incaricare un tecnico che sblocchi la situazione che al momento non è così semplice. Nel frattempo, fra ordinanze e burocrazia, il tempo passerà e per gli operatori commerciali la mole di lavoro da recuperare aumenterà. «Io ho la manovia – ha spiegato Andrea Iommi – con un ordine di scarpe da ballo pronte da spedire in Francia entro la prossima settimana. Abbiamo delle scadenze da rispettare ma già da ora non vedo la possibilità di riuscire a rispettare le consegne. Con l’acqua nei locali, non possiamo iniziare a lavorare».
Con il rogo, si sono create delle crepe nel solaio da dove scende l’acqua, servita a spegnere un incendio importante per il quale sembrerebbe ci siano volute tra le 6 e le 7 cisterne di acqua. Nella mattina di ieri, sul posto è arrivato anche l’assicuratore della discoteca e un perito, i quali hanno consigliato ai titolari dei locali resi inagibili di contattare a loro volta le assicurazioni per gli eventuali risarcimenti. Quello che appare evidente è che i locali non saranno disponibili in tempi brevi, quindi con ogni probabilità, dovranno trovare altre sedi in cui poter lavorare. Ci vorranno tutti i tempi tecnici del caso, considerato che il primo spazio al momento inagibile, e sotto sequestro, è la discoteca, nella quale il perito potrà accedere solo dopo istanza di dissequestro.
Incendio nella discoteca Luxury, le fiamme divampate nella notte (Video e Foto)
Incendio al Luxury, non si esclude il dolo. Le attività sottostanti invase dall’acqua
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