Il Piano infrastrutture illustrato a sindaci e associazioni di categoria del Fermano tra consensi e maldipancia

Baldelli è partito subito con i numeri, che in questo caso fanno rima con i milioni da investire nel Fermano, 54 per la precisione. Il grosso nella zona tra Porto Sant’Elpidio e Campiglione di Fermo, sede del nuovo ospedale. E nei vari step previsti dal piano, la Mare Monti e l’A14 figurerebbero tra quelle con scadenza 2032. A proposito di Autostrada: l’idea è quella di ampliarla in sede fino a Pedaso. Di arretramento non si parla, se non di un breve tratto fino a Porto d’Ascoli.

Tra i presenti c’è chi avrebbe voluto investimenti anche per la Mezzina che nel suo tratto fermano è “non pervenuta”. Nessuna grossa novità. dunque, rispetto alla presentazione di qualche settimana fa. Restano dunque in piedi quei malumori, esternati o borbottati, del territorio.

Due esempi? Beh quello più eclatante di questi ultimi giorni quello del sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Pignotti, che ha lamentato il fatto che il Piano tagli fuori la sua città dai collegamenti con il nuovo nosocomio, o quelli “fermentati” nel corso dei mesi su Mezzina e potenziamento della Valdaso, due interventi che non figurano sulla mappa regionale. E pensare che erano stati al centro di un incontro tra Regione e sindaci a Petritoli. Non pervenuta nemmeno la Val Tenna, nel tratto da Campiglione a Servigliano, come ricordato e stigmatizzato nelle scorse settimane anche da Alberto Palma.

g.f.