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Piano infrastrutture, Italia Viva: «Per ora solo promesse. Chiediamo risposte certe e concrete»

FERMANO - Lo scetticismo di Italia Viva sul tema infrastrutture: «Siamo ancora alla fase degli annunci ma degli interventi principali che aspettiamo da anni ancora nemmeno l’ombra».

(foto Cristiano Ninonà)

Negli ultimi giorni si sono accesi i riflettori sul tema delle infrastrutture. Il piano illustrato dall’assessore regionale Baldelli non ha convinto Italia Viva. «Da alcune settimane si è intensificata la discussione sulla mancata realizzazione delle promesse infrastrutture nel territorio della Provincia di Fermo. Così è in realtà – affermano -. Siamo ancora alla fase degli annunci ma degli interventi principali che aspettiamo da anni ancora nemmeno l’ombra. Parliamo del potenziamento della “Mezzina”, del suo prolungamento se non fino ad Ascoli Piceno almeno fino alla Valdaso. Parliamo del collegamento tra l’uscita dell’A14 di Porto Sant’Elpidio fino a Campiglione di Fermo, della Monti-Mare la cui realizzazione pare rinviata addirittura al 2032, tra dieci anni. Parliamo anche della vicenda tutta fermana relativa all’arretramento dell’autostrada A14 da Porto Sant’Elpidio anziché da Pedaso, dell’arretramento della Ferrovia, della realizzazione della metropolitana di superficie sul vecchio percorso della ferrovia mare-monti e in sostituzione del tratto ferroviario costiero da arretrare. Parliamo perciò dello sviluppo economico del territorio fermano, del suo “bilanciamento” tra la costa che sopporta un sovraccarico e l’area interna montana che soffre da sempre e tende alla desertificazione per mancanza di servizi».

«Ciò è dimostrato dalle recenti statistiche pubblicate sulla stampa nazionale che sono chiare – continuano – bisogna fare di più, abbiamo perso terreno, sono dati certificati, non opinioni politiche. Sia alcuni interventi di autorevoli personalità del Fermano supportate da dati scientifici inequivocabili, sia altri interventi di rappresentanti delle maggiori associazioni di categoria sono stati liquidati in questi giorni frettolosamente dalla Regione che appare poco “colloquiante” viste le dichiarazioni di alcuni suoi rappresentanti scarsamente accorti e notoriamente poco inclini al confronto per formazione politica. Comportamento strano e poco rispettoso di un territorio che comunque instancabilmente non smette di essere propositivo con innumerevoli studi, incontri, convegni e dibattiti, territorio denso di talento e di buonsenso e che aspetta ancora di essere preso in considerazione con una rappresentanza adeguata in Regione che è mancata nonostante le promesse, per la debolezza politica dei “maggiorenti” locali visti anche gli accadimenti recenti. Italia Viva del Fermano vuole sottolineare queste necessità ed abbreviare i tempi, chiede che vengano prese decisioni in merito ai temi esposti, vuole aprire immediatamente un confronto con i consiglieri regionali fermani più democratici e più liberali per concretizzare queste politiche “sospese” da troppo tempo. I cittadini vogliono risposte e sarà bene darle, intensificheremo sempre più l’azione politica propositiva, abbiamo idee e volontà di innovazione, con lo spirito costruttivo di sempre».



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