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Confartigianato per il 25 novembre: «Favoriamo l’imprenditoria femminile»

FERMANO - Eleonora D’Angelantonio, responsabile interprovinciale Movimento Donne Impresa: «La violenza contro le donne si combatta dalle sue radici, mettendo le donne nelle condizioni di poter scegliere il proprio destino attraverso il diritto allo studio e al lavoro e alla ricerca di una migliore condizione vita-lavoro»

Anche Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo aderisce alla campagna nazionale portata avanti dall’Associazione durante la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Parte proprio dal Presidente di Donne Impresa Confartigianato, Daniela Biolatto, e da Davide Peli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, l’impegno comune sintetizzato nel messaggio Accanto alle donne, sempre. «Oggi più che mai dobbiamo sconfiggere silenzio e indifferenza con una battaglia di civiltà condivisa dalle famiglie, dalla scuola, dalle istituzioni, da tutte le forze sociali ed economiche, a cominciare dal mondo dell’impresa – le parole di Biolatto e Peli -. La nostra partecipazione diretta al lavoro in azienda e lo stretto rapporto con i nostri collaboratori ci consentono di comprendere, forse meglio che in altre realtà produttive, le situazioni di disagio e di abuso. Le nostre imprese devono quindi essere anche ‘laboratorio’ di educazione al rispetto dei diritti e della dignità delle donne, attraverso il lavoro come strumento di realizzazione personale, di indipendenza economica e di emancipazione sociale. Perché la violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in un’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico. È indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile e quella giovanile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda che nel passaggio generazionale, e promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale».

Sara Servili, Presidente interprovinciale del Movimento Donne Impresa aggiunge: «Il ruolo femminile nel mondo delle aziende e del lavoro più in generale necessita di una presa di responsabilità effettiva da parte delle aziende stesse: garantire alle donne parità salariale e di valutazione ai fini della progressione di carriera è un’azione che sta alla base di qualsiasi considerazione in merito all’argomento. L’educazione alla considerazione e alla valorizzazione del femminile passa attraverso le azioni concrete».

Eleonora D’Angelantonio, Responsabile interprovinciale Movimento Donne Impresa, ricorda quindi come nel 2022 siano cresciute nelle Marche le denunce ai Centri anti-violenza (Cav), con 705 donne che hanno chiesto aiuto rispetto alle 663 del 2021. «Questi dati, soprattutto alla luce della sempre più lunga catena di femminicidi a cui assistiamo nel nostro Paese, ci indignano e ci ricordano che la violenza di genere è purtroppo ancora una realtà diffusa, e che la strada da percorrere è lunga – le sue parole -. Al tempo stesso quello che avviene fa aumentare la nostra convinzione che la violenza contro le donne si combatta dalle sue radici, mettendo le donne nelle condizioni di poter scegliere il proprio destino attraverso il diritto allo studio e al lavoro e alla ricerca di una migliore condizione vita-lavoro. Proprio per tale motivo quest’anno la nostra campagna di sensibilizzazione ritrae una ragazza che indossa una corona di alloro, simbolo dell’autorealizzazione. Invitiamo tutti a diffondere tale campagna attraverso i propri canali social affinché ognuno possa fare la propria parte nell’informare e sensibilizzare su questo grave problema e in ricordo delle numerose donne vittime di violenza».


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