di Maria Nerina Galiè
Tutto come da programma, si è scelta la linea di mantenere l’attuale Consiglio di amministrazione, fino alla sua naturale scadenza (2025), con la presidenza passata di mano al membro che aveva ottenuto il maggior numero di voti.
Ma forse non era così scontata la forte emozione che ha pervaso proprio quella grande sala, dove erano schierati tutti i primi cittadini interessati dal servizio idrico, e la stessa presidente, consapevole dell’importante ruolo che è pronta a ricoprire, nel nome di Alati, ma forte della sua determinazione unita alle competenze e capacità che i votanti le hanno riconosciuto senza esitazione.
«Essere qui senza il presidente Alati – il commento di Maddalena Ciancaleoni, commercialista ascolana che ha preso le redini della Cicli integrati, nel suo discorso di insediamento – è “strano”.
Ho iniziato con lui ed ora che, prendere il suo posto, è qualcosa che coinvolge emotivamente».
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«Il presidente Alati – ha continuato – ha lasciato tanto alla Ciip. L’attuale Cda ha iniziato un percorso con lui. Un percorso che proseguiremo senza soluzione di continuità, con impegno, consapevoli che i progetti e gli impegni in essere sono molti.
Ma con l appoggio e l’aiuto di tutti, dell’assemblea, della struttura e del Cda stesso, sono sicura che porteremo avanti quanto avevamo iniziato nel 2022, al momento della nostra iniziale nomina.
La crisi idrica, il nuovo acquedotto del Pescara, il Grande Anello dei Sibillini sono solo alcuni dei nuovi progetti che vedranno la luce nei prossimi anni, con scadenze improrogabili, per portare a casa i risultati fondamentali per la comunità e per tutto il territorio».
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