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«Una bretella per chi?» Lettera aperta del comitato

SANT'ELPIDIO A MARE - Nasce il comitato civico "UnaBretellaPerChi" che raccoglie lo scetticismo riguardo la bretella che collegherà Bivio Cascinare al casello A14 di Civitanova Marche.

Riportiamo per intero una lettera del comitato “UnaBretellaPerChi” arrivata alla nostra redazione. E’ riferita alla bretella che collegherà Sant’Elpidio a Mare al casello autostradale di Civitanova Marche:

Ai cittadini di Sant’Elpidio a Mare, qualche mese fa, era capitato di leggere con stupore la notizia di un “progetto strategico e fondamentale”, che metterà in collegamento due Province e tre Comuni (Civitanova Marche, Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio), che passa quasi totalmente sul territorio di Sant’Elpidio a Mare (in particolare, nella frazione di Bivio Cascinare) … e di cui la maggior parte dei residenti non sapeva praticamente nulla.
Nonostante il progetto abbia un impatto economico e ambientale notevole, e la progettazione dello stesso sia già in fase avanzata, solo un paio di settimane fa, su impulso dell’Amministrazione Comunale, vi è stata la prima occasione di confronto pubblico per avere un’idea dei perché dell’opera, dove essa verrà costruita, come, quando, che cosa comporterà per la cittadinanza e se siano in discussione percorsi alternativi tra loro.
In tale occasione, sono emerse tutte le perplessità della popolazione elpidiense, e, in particolare, dei residenti della frazione Bivio Cascinare, preoccupati delle conseguenze di tale mastodontica opera.

Quali sono i dati riguardo l’inquinamento acustico e ambientale? Quali i rischi rispetto a possibili esondazioni del Torrente Ete Morto, che corre proprio trasversale al percorso individuato per l’opera, e che già più volte ha dato prova della sua pericolosità (vedi alluvioni del 1976 e quella nefasta del 2011, costata addirittura la perdita di due vite umane)? E soprattutto, a che punto siamo?
Queste sono le domande rivolte al Sindaco Alessio Pignotti e alla Consigliera Regionale Jessica Marcozzi, che si sono impegnati in prima persona nel recapitare tali istanze alla Giunta Regionale, promotrice principale dell’opera.
Sia ben chiaro, non è intenzione di chi scrive contestare aprioristicamente la nuova costruzione in sé, quanto piuttosto vedere riconosciuto il ruolo di portatori d’interesse di coloro che risiedono là dove tale opera dovrebbe insistere. Perché, se non sono loro i primi a dover essere informati e coinvolti, e a poter dare quindi il proprio contributo, chi altro dovrebbe esserlo?
Per chi è quest’opera, che per il 90% transita sul territorio di Bivio Cascinare, se non per i suoi abitanti stessi?
O si sarebbe dovuto accettare passivamente che la provinciale SP26 (via Turati/via Fratte), che percorre il centro abitato della frazione elpidiense, diventasse, da un giorno all’altro, lo sfogo principale del traffico che da Civitanova scorre verso Porto Sant’Elpidio?
Nell’attesa delle ulteriori spiegazioni promesse, sono intervenuti però sull’argomento i Consiglieri Calcinari e Putzu, che hanno attaccato frontalmente Pignotti, reo di aver presentato “troppe osservazioni” (come se farsi portavoce delle istanze dei propri concittadini, non sia il ruolo principale di un rappresentante delle istituzioni).
Se all’inizio veniva da chiedersi il perché di tanto mistero su un’opera così impattante, oggi si rimane basiti per la pressione e la fretta che gli esponenti di FDI pongono a mezzo stampa sul Sindaco elpidiense.
Sappiamo perfettamente come si vociferasse già da decenni di tale possibilità, ma siamo anche consapevoli, da abitanti della frazione stessa, che l’unico tragitto in grado di non creare disagio alcuno alla cittadinanza sarebbe lo stesso che, a quanto pare, non viene preso in considerazione dalla Regione Marche, nonostante le giuste osservazioni del Sindaco Pignotti.
Eppure, non è proprio quando si hanno soldi da spendere per il proprio territorio, che sarebbe il caso di condividere con la popolazione le scelte da mettere in campo?
E non sarebbe quindi più costruttivo, per gli esponenti politici regionali e non, presentarsi sul territorio e discutere con gli abitanti stessi, piuttosto che scaricare sul Sindaco le colpe di ipotetici ritardi?

Per tutti questi motivi, come abitanti del territorio, abbiamo deciso di fondare un comitato civico, che nelle prossime settimane lavorerà per raccogliere la voce di cittadine e cittadini interessati ad ottenere, da parte dei rappresentanti regionali e istituzionali tutti, trasparenza e spiegazioni riguardo alle scelte che, di qui a breve, nel silenzio generale, potrebbero condizionare la vita loro e delle future generazioni.

Per chiunque abbia piacere di partecipare al nostro percorso, il prossimo incontro è fissato per domani, Mercoledì 29 novembre, ore 21.15, presso la casetta di legno a Bivio Cascinare.



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