«Ho più volte reso merito pubblicamente all’assessore Saltamartini per il suo interesse nei confronti del governo volto a potenziare gli organici delle forze dell’ordine nel fermano. Oggi, però, di fronte all’ennesimo elenco di buone intenzioni non sostanziato da azioni concrete con cui l’assessore ha tentato di rispondere a una mia nuova interrogazione, dico basta. Basta, perché non è possibile che dopo tre anni di interrogazioni e ben due risoluzioni votate all’unanimità dal consiglio regionale a seguito di mozioni da me presentate, ancora la giunta Acquaroli non sia stata capace di dare una risposta efficace alla necessità di risolvere le gravi carenze di personale che indeboliscono l’azione di prevenzione e repressione delle attività criminali da parte dei presidi di polizia che operano nella nostra provincia». A parlare è il consigliere regionale Dem, Fabrizio Cesetti, riguardo la carenza di personale delle forze dell’ordine nel Fermano. La replica è arrivata a margine della seduta del consiglio che ha discusso la sua interrogazione alla giunta Acquaroli per sapere se e quali urgenti provvedimenti si intendono intraprendere nei confronti del governo e del ministero dell’Interno per far sì che venga rapidamente incrementato e coperto l’organico della questura e della polizia stradale di Fermo.
«Da mesi sentiamo gli esponenti nazionali, regionali e locali della maggioranza, e di Fratelli d’Italia in particolare, magnificare la cosiddetta filiera istituzionale che vede il centrodestra governare a ogni livello. Peccato che questa filiera, alla prova dei fatti, si stia rivelando non solo inefficace, ma addirittura dannosa. Lo dimostra chiaramente il nuovo Piano di assegnazione di agenti e assistenti della Polizia di Stato presso le Questure, che prevede 10 nuove unità ad Ancona e nessuna a Fermo. Neanche su questo grave strappo l’assessore Saltamartini e il presidente Acquaroli sono stati in grado di pronunciarsi. A volte ho l’impressione che gli esponenti della giunta regionale e i consiglieri del centrodestra non si prendano neanche la briga di leggere la stampa quotidiana. Se lo facessero, infatti, si accorgerebbero della situazione ormai fuori controllo in alcune zone della nostra provincia, dove interi quartieri di famiglie oneste e perbene sono da tempo ostaggio di gang dedite a ogni sorta di attività criminale, che le costringe a vivere in un clima di terrore e sopruso. Penso a Lido Tre Archi di Fermo, ma non è un caso isolato. Con le loro vuote promesse, Acquaroli e Saltamartini hanno dato abbondante dimostrazione di non saper risolvere questi problemi. A questo punto, auspico che chi rappresenta il governo sul territorio e le stesse forze dell’ordine, che con abnegazione e spirito di sacrificio tentano di porre un argine alla criminalità nonostante il poco personale a disposizione, si facciano sentire».
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