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Costituito il comitato UnaBretellaPerChi: «Non siamo il partito del No, ma abbiamo il diritto di essere informati»

SANT'ELPIDIO A MARE - Una trentina di adesioni, indicato come referente Manuel Fagiani: «Il primo passo sarà chiedere delucidazioni a Regione e Comune»

Dopo l’annuncio a mezzo stampa, si è costituito formalmente il comitato civico UnaBretellaPerChi, nato tra i residenti di Bivio Cascinare, preoccupati sul progetto di realizzazione di un collegamento viario che dall’uscita del casello A14 di Civitanova Marche andrà ad uscire proprio nel territorio della frazione elpidiense. Un’opera di cui si parla da tempo, che è stata inserita tra le priorità infrastrutturali della Regione, che sta sollevando dubbi e perplessità anche se, paradossalmente, non se ne conosce ancora il tracciato.

Una quarantina i partecipanti all’incontro, organizzato alla casetta di legno di Bivio: circa 30 quelli che hanno sottoscritto l’adesione al comitato, di cui è stato stilato uno statuto. Ad introdurre la riunione Michael Egidi, mentre gli iscritti, al termine, hanno designato come referente Manuel Fagiani.

«Non siamo il comitato del No alla bretella, tanto meno abbiamo una connotazione politica – hanno evidenziato i promotori – Quello che rivendichiamo è che sia fatta chiarezza e sia consultata la popolazione su cui ricade quest’opera. Come si può andare a costruire un’infrastruttura di questa portata senza il minimo confronto con i cittadini? Ad oggi non si conosce ancora il tracciato della nuova viabilità, sappiamo che l’Amministrazione comunale ha rappresentato delle criticità e proposto delle soluzioni per ridurre l’impatto dell’opera, quello che chiediamo è che ci sia la disponibilità a venire a confrontarsi sul territorio e metterci la faccia. I primi passi che muoveremo saranno quelli di metterci in contatto con Regione e Comune per chiedere tutte le delucidazioni del caso».

Tra i presenti, c’è chi ritiene prioritaria la qualità ambientale e la salvaguardia del paesaggio che costeggia il Chienti rispetto al vantaggio di un collegamento stradale più snello. Altri residenti segnalano di aver visto all’opera dei tecnici per eseguire dei carotaggi ed immaginano che la bretella sia ormai già in una fase avanzata. Tra gli elementi di preoccupazione, quello che l’infrastruttura vada ad incidere sulla già delicata situazione idrogeologica dell’Ete Morto.

P.Pier.



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