Un balzo nel futuro restando ben radicati sul tempo presente. L’Università di Camerino ha organizzato una tre giorni di approfondimento sul tema della “Innovazione e governance farmaceutica nella cornice di sostenibilità data dal modello universalistico“. La terza edizione dell’approfondimento sulla farmacologia si svolge a San Benedetto del Tronto nell’arco di tre giorni, dal 30 novembre al 2 dicembre, precisamente all’Hotel Calabresi.
Ben 230 gli iscritti al corso, arrivati da tutta Italia: un vero e proprio approfondimento completo sul mondo della farmacologia che fa dell’Unicam una università all’avanguardia nel settore.
“Nuove sfide e strategie professionali per il Farmacista Ospedaliero e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie” è il titolo dell’incontro organizzato dai responsabili scientifici Carlo Cifani, professore ordinario di Farmacologia all’Unicam e Direttore Master II Livello “Manager di Dipartimenti Farmaceutici”, e Mattia Vittoria Micioni Di Bonaventura, professoressa associata di Farmacologia sempre all’Unicam.
Il programma due sessioni nel pomeriggio di giovedì 30 novembre: la prima, “Innovazione e governance” con interventi di Paolo Schincariol, Fausto Castagnetti e di Francesco Saverio Mennini e a seguire una tavola rotonda.
Venerdì mattina la seconda sessione: “La governance delle patologie croniche: focus su psichiatria“, con Gaetana Muserra, Erica Magni, Sara Nobili e quindi, su depressione e schizofrenia, Giuseppe Mania. A seguire Vincenzo Lolli, sulla farmacia ospedaliera e Francesco Saverio Mennini sul tema del sottofinanziamento della salute mentale.
Nella terza sessione, venerdì pomeriggio, si parla di “Management degli acquisti dei beni sanitari” con Claudio Amoroso, Fausto Bartolini, Augusto Modanesi e Silvia Bani. Il tema finanziario è fondamentale per l’attuale farmacia: si pensi che il costo di alcune cure oncologiche è salito in pochi anni da 20 mila euro a paziente a 90 mila euro.
Nella quarta sessione di sabato 2 dicembre si affronta il tema de “Il Farmacista clinico nei contesti ad elevata specializzazione” con interventi di Stefania Antonacci, Francesco Carugi, Davide Croce e Paola Minghetti.
Il responsabile scientifico del convegno, Carlo Cifani, afferma: «L’appuntamento è strutturato in quattro sessioni. La Farmacia è un settore altamente in movimento per la situazione di sviluppo di nuovi farmaci in tanti settori, ma occorre considerare l’accesso effettivo di questi terapie anche per quanto riguarda la spesa finanziaria: quindi faciliteremo, in questo convegno, un confronto tra varie figure professionale come aziende farmaceutiche, clinici, farmacisti ospedalieri, provveditori. Il ruolo del farmacista ospedaliero è evoluto continuamente, l’Università di Camerino ha sviluppato percorsi aggiornati e la giornata di oggi si affianca alla formazione per aiutare il farmacista per la formazione in settori molto specializzati oltre alla formazione classica data dalla laurea e dalle scuole di specializzazione».
Ovviamente fondamentali, in questo contesto, sono i farmacisti ospedalieri e dei servizi farmaceutici territoriali, rappresentata dall’associazione Sifo, di cui Arturo Cavaliere è presidente: «Siamo molti attenti all’innovazione, che avviene in maniera incrementale. I nuovi farmaci e i nuovi device altamente specialistici ci vedono protagonisti insieme agli altri stakeholders di valutazioni multidimensionali, il nuovo regolamento sull’HTA, i nuovi farmaci rigenerativi, le terapie geniche rigenerative sono una opportunità straordinaria che è già il presente. Per tanto questo convegno è un’occasione unica per agevolare il cambiamento in atto e la Sifo con i suoi 3 mila iscritti contribuirà ad abbracciare la nuova governance dell’innovazione terapeutica».
Soddisfatto dell’evento Graziano Leoni, rettore Unicam: «La nostra offerta si completa con questi eventi che si aggiungono ai corsi di laurea triennali o magistrali e ai dottorati di ricerca, e sono necessari perché una formazione scientifica più completa è necessaria per svolgere una professione avanzata. Nel campo della farmacia ospedaliera siamo una delle università che eroga dei corsi più avanzati. La bontà delle nostre scelte a livello di ateneo viene confermata anche dai dati sulle iscrizioni all’Unicam: ad oggi, 30 novembre, abbiamo chiuso con le immatricolazioni anche se poi vi sarà una stabilizzazione nelle prossime settimane, ma siamo a +5% di iscrizioni rispetto all’anno scorso».
«Questa è una attività molto importante per l’Unicam e la scuola di Scienze del Farmaco che ho l’onore di dirigere – afferma Gianni Sagrantini – Abbiamo anche una Scuola di Alta Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Con questo corso consentiamo un aggiornamento professionale degli operatori in ambito farmaceutico e sanitario. La richiesta è di formare personale esperto in Farmacia ma la richiesta ancor più forte è che vi siano aggiornamenti continui della figura formata dal percorso universitario. Sfruttiamo strumenti come telemedicina e informatizzazione e dunque l’aggiornamento è fondamentale».
(spazio pubbliredazionale)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati