Mattinata intensa e ricca di emozioni quella vissuta ieri a Monsampietro Morico dove una strada è stata intitolata ai caduti di Nassiriya e dove ora spicca un monumento proprio in ricordo delle vittime che hanno perso la vita nella strage avvenuta 20 anni fa in Iraq.
Le tante autorità presenti si sono ritrovate davanti al Comune dove ad attenderle c’era il sindaco Romina Gualtieri.
Presenti alla cerimonia d’intitolazione, il dottor Todini per la Prefettura, il comandante dei carabinieri di Fermo, il colonnello Troiani, il comandante regionale dell’Esercito, colonnello Gabrielli, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Bolognese, per la Marina Militare il capitano Benucci, per la Questura il dottor Commodo, le associazioni combattentistiche tutte ed in particolare i Granatieri di Sardegna in uniforme storica, il capitano Canale, comandante della compagnia carabinieri di Montegiorgio, il comandante della Forestale, il maresciallo Aprile. Presenti anche il Conservatorio Pergolesi di Fermo, il professor Iavarone per l’Ufficio Scolastico Regionale, la dirigente scolastica dell’Isc di Montegiorgio, Pernolino, ed il figlio di Domenico Intravaia, uno dei Carabinieri morti a Nassiriya, l’onorevole Marco Intravaia.
Preziosissimo il suo contributo nel ricordo del 12 novembre 2003 e nella gioia di parlare ai bambini presenti. «E sono stati proprio i bambini – puntualizza il sindaco Gualtieri – a scoprire il monumento che sorge ai piedi della nuova via e che nel ventennale della strage ricorda, omaggiando la memoria delle vittime e dei servitori dello Stato deceduti, un vile atto terroristico che ha colpito l’Italia nella missione di pace all’estero».
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