«Amarezza per l’installazione di un palo che diventerà un’antenna» La segnalazione di alcuni residenti

La zona dove sta sorgendo un’antenna

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni residenti a Servigliano, nelle contrade Rocca, Bellucco-Castello e Santa Lucia che scrivono per «rappresentare il disagio e l’arrabbiatura delle famiglie che hanno scelto di vivere nelle campagne di Curetta di Servigliano, in particolare a ridosso del crinale fra le contrade Rocca, Bellucco-Castello e Santa Lucia, una zona perfetta per far crescere i tanti bambini che da tanto non si vedevano in questa frazione così piccola ma così unita. In questi giorni proviamo tanta amarezza per il posizionamento di un palo di 32 metri che presto diventerà un’antenna/ripetitore ospitando innumerevoli tecnologie presenti e future, e generando un campo elettromagnetico che mai avremmo voluto avere sopra i nostri bambini, i nostri genitori, i nostri nonni…mettendo quindi a rischio la salute di tutti noi che amiamo profondamente questi luoghi di crinale fortunati dai quali è possibile ammirare mare e montagna».

Un’antenna telefonica (foto di repertorio)

«Alcune famiglie che amano questi luoghi – continuano i residenti – avevano già rifiutato la proposta di questa società…col solo motivo che il pericolo, a nostro avviso, è evidente e non risparmia nessuno. Nuove famiglie hanno investito i risparmi di una vita in questa zona per far crescere i propri figli, altre hanno deciso di star lì per la pace e la bellezza assoluta della natura, altre famiglie ci vivono da sempre e sono il rifugio dei nipoti che qui assaporano la libertà assoluta e si tramanda l’amore per la vita di campagna. Si aggiunge l’amarezza di coloro negli ultimi anni hanno combattuto nelle propria mura domestiche dei tumori con grandi sofferenze e grandi speranze…ed ora si ritrovano di fronte all’evidente paura di nuovi rischi con l’aggravante che sarebbe stato possibile evitarli mettendo in campo il solo buon senso».