di Sandro Renzi
L’indice della criminalità così come elaborato dal Sole 24 Ore colloca Fermo ed il Fermano al 55esimo posto tra le 107 province italiane. Un territorio, quindi, tutto sommato tranquillo leggendo nel dettaglio i numeri. Va detto che quelli esaminati da Il Sole 24 Ore sono riferiti al 2022 e partono dal totale delle denunce presentate alle forze dell’ordine (5.104) ovvero 3.049 ogni 100mila abitanti per valutare la qualità della vita. I reati presi in considerazione sono 26. La provincia di Fermo si attesta al 36esimo posto nella classifica generale per denunce che hanno a che fare con omicidi volontari consumati (1) mentre scivola al 96esimo posto per quelli colposi. Una è anche la denuncia per tentato omicidio in forza della quale la provincia sale al 93esimo posto.
Il reato rispetto al quale si registrano meno denunce è quello per violenza sessuale. La quinta provincia della Marche scende infatti al 106esimo posto con 6 denunce, uno dei valori più bassi nel Paese. Minacce (147), percosse (36) e lesioni dolose (131) ma anche danneggiamenti (575) sono tutti in aumento nel 2022 facendo purtroppo risalire in classifica la posizione del Fermano che, se da una parte non deve fare i conti con gli incendi boschivi (solo 2 denunce), dall’altra continua la sua lotta contro lo spaccio degli stupefacenti (64 denunce), anch’essi in aumento. Qualche nota positiva arriva invece dal fronte del numero di rapine e furti rispettivamente 47 e 1.943 perché in calo rispetto al passato. Denunce in calo anche per un reato che corre sul web, ovvero le truffe e le frodi informatiche (835 denunce, quasi 500 ogni 100mila abitanti). Di pari passo, anche le denunce legate ai delitti informatici sono scese a 124. Contrabbando, violazione della proprietà intellettuale ed usura non registrano denunce. Il Fermano, però, è alle prese con le estorsioni (30 denunce) per le quali la provincia si attesta al 56esimo posto, e danneggiamento seguito da incendio (8 denunce).
I furti in abitazione sono stati 274, 41 quelli di autovetture, 14 le rapine in strada. Sul fronte della giustizia i dati diffusi dal Ministero nel primo semestre del 2022 dicono che la durata media della cause civili è di 288 giorni a fronte di una media di 291. La quota di cause pendenti ultra-triennali ammonta, in percentuale sul totale della cause pendenti, è dello 0,28 a fronte di una media dello o,20 ponendo la provincia all’88esimo posto.
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