di Antonietta Vitali (foto e video Simone Corazza)
È il presepe il perno intorno al quale si snoda quasi tutta la trama di “Natale in casa Cupiello”, l’opera teatrale tragicomica di Eduardo De Filippo. Durante tutta la messa in scena il personaggio di Tommasino (Nennillo), figlio del capo famiglia Luca Cupiello, ripete più volte al padre che il presepe rappresenta qualcosa di anacronistico e un po’ demodé. Ma il presepe non era anacronistico nel 1931, anno in cui il maestro scrisse la sua commedia, e non lo è tantomeno adesso.
A ricordarcelo e ad esaltare il più importante simbolo del Natale ci pensano Monterubbiano e la sua mostra di presepi “Le vie dei presepi” che aprirà ufficialmente i battenti al pubblico domenica 10 dicembre alle ore 18. La formula prevede l’esposizione di presepi dislocati in diverse vie del paese, nelle frazioni di Montotto, Rubbianello, Chiesa Nuova, e di un punto centrale espositivo, l’Auditorium San Francesco all’interno del quale sarà possibile trovare la vera raccolta di presepi, per un totale complessivo di circa 81 presepi.
Una raccolta davvero sensazionale che, all’interno della Chiesa di San Francesco, accoglie lo spettatore con un classico presepe marchigiano, realizzato in corteccia di albero, facendolo poi sentire meravigliato da tutti gli altri che troverà lungo il percorso. Si va da quelli realizzati dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Pagani di Monterubbiano, a quelli realizzati a tombolo o all’uncinetto, piuttosto che quelli lavorati con la difficile tecnica delle acque forti. E ancora, presepi pazientemente installati all’interno di particolari botti e anfore in vetro, ma anche quelli nati dalle sapienti mani di veri e propri maestri presepiali che li hanno creati dando ad essi incredibili sensi prospettici.
Sughero, legno, perline, presepi ricamati a punto croce o realizzati a mosaico, come quello del gruppo scout di Monterubbiano, mille tecniche e altrettanti materiali utilizzati per dei lavori di anni che danno come risultati finali delle vere e proprie opere d’arte. L’allestimento è stato un impegno durato più di due mesi, che ha rappresentato un vero e proprio elemento di unione per tutto il paese che ha partecipato all’attività.
A seguire un po’ le fila di questa bellissima mostra, Susi Acciarresi, fermana di nascita, monterubbianese di adozione, appassionata di presepi e maestra presepiale lei stessa. Una passione completamente trasmessa nelle sue parole mentre si visita la mostra in anteprima: «Fino a una settimana fa eravamo ancora in alto mare – ha dichiarato – qui dentro era solo segatura, pannelli di legno, e luci da montare. Ora però vedere questo bellissimo risultato ci ripaga delle ore notturne impiegate ad occuparcene».
Non è stata assolutamente da sola, prezioso è stato il lavoro di Giampiero Polini, consigliere al Comune di Monterubbiano che ha definito la mostra «un dono al paese di Monterubbiano» rivolgendo anche un ringraziamento «a tutti coloro che hanno collaborato facendo in modo che si creasse una bellissima armonia tra tutti. I presepi nelle vie – ha continuato il consigliere – sono stati realizzati dalle Corporazioni dell’Armata di Pentecoste, mentre il presepe grande posto sull’altare maggiore dell’Auditorium è stato realizzato dagli abitanti della frazione Chiesa Nuova».
«Un lavoro intenso – le parole di Silvia Romanelli, assessore alla cultura del Comune di Monterubbiano – da parte di tutta la cittadinanza che ci rende orgogliosi e fieri. Invitiamo tutti a venirci a trovare in paese per vivere questo bellissimo percorso presepiale». La mostra sarà aperta dal 10 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, per info e prenotazioni è possibile telefonare ai numeri, 0734/259980 oppure 0734/257396. Immancabile, tra i tanti, un presepe in stile napoletano che piacerebbe sicuramente anche a Luca Cupiello!
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