di Matteo Malaspina (Foto e video di Simone Corazza)
L’arrivo del sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco a Fermo era un evento molto atteso perché sarebbe stata l’occasione per risolvere molti dei problemi legati alla criminalità lungo la costa del Fermano. La presenza di un membro del Governo avrebbe permesso ai sindaci di rapportarsi con lui in prima persona e, magari, ad avere qualche risposta in merito a un fenomeno che sta sempre più preoccupando il territorio visti i tanti fatti di cronaca che nell’ultimo anno hanno coinvolto il litorale.
Ma dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, che si è tenuta questa mattina in Prefettura a Fermo con la presenza di Prisco, non c’è stata nessuna fumata bianca e nessuna risposta definitiva per risolvere il problema. Un’ora e mezza di incontro dove i sindaci di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, con i relativi assessori alle sicurezza, hanno avuto modo, questo sì, di parlare delle esigenze del territorio e di esporre al Sottosegretario un quadro generale della situazione ma di concreto non è emersa nessuna strategia, per il momento.
«Ho raccolto l’esigenze della amministrazioni locali del territorio, soprattutto sulla questione del litorale, in particolare di Lido Tre Archi e delle zone contigue. Bisogna raccordare al meglio tutte le istituzioni per confermare l’impegno del governo, delle forze dell’ordine e di tutti i soggetti istituzionali a non lasciare spazio al degrado e a non lasciare zone franche alla potenziale criminalità – ha dichiarato il sottosegretario Prisco a margine della riunione -. L’attenzione è massima. In questo ultimo anno c’è stata un’intensificazione ad alto impatto della presenza delle forze dell’ordine che hanno consentito di dare risposte rispetto a vari fenomeni di reato. Importante è il contributo strategico delle amministrazioni comunali con la riqualificazione urbana e la videosorveglianza. Molto è stato fatto in tal senso grazie alla sensibilità dei sindaci nel dare risposte immediate. Lo Stato cerca di essere al loro fianco per non lasciare nessuno spazio vuoto e nulla di intentato».
Entrando nel merito della questione, alla domanda su un eventuale posto fisso di Polizia a Lido Tre Archi, Prisco è stato molto chiaro: «Serve un posto di polizia esterna e non fisso. Quello che chiedono i cittadini è di poter vedere le forze dell’ordine fuori dall’ufficio, nelle piazze e nei parchi a vigilare sulle loro tranquillità e sulla loro sicurezza». Così come smentisce l’arrivo di nuove unità di rinforzo delle forze dell’ordine: «Da qui a fine anno non sono previste. Nel 2024 vedremo con la nuova programmazione».
Al termine della riunione i sindaci hanno confermato la volontà di «unire le forze» e lavorare insieme per contrastare il fenomeno della criminalità, ringraziando il sottosegretario per la presenza e il supporto al territorio Fermano.
«È stato un confronto su cose concrete, un modo per affrontare in maniera più puntuale le sfide. Quello che abbiamo chiesto, e che è emerso con un confronto con le forze dell’ordine e il Prefetto, è un’attenzione particolare al nostro territorio – dice il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Massimiliano Ciarpella – La ricetta è lavorare in sinergia con le forze dell’ordine e affrontare il tema con un patto di sicurezza che possa coinvolgere tutti e tre i Comuni presenti oggi: questo credo sia un modo per risolvere le problematiche che ci accomunano».
«Maggiore presenza delle forze dell’ordine e progetti di riqualificazione urbana per togliere spazio a fenomeni delinquenziali sono operazioni che devono andare di pari passo – continua il primo cittadino portoelpidiense -. Dalle prossime settimane dovremo iniziare ad attivarci per lavorare a sei mani (Fermo-Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio), coinvolgendo la Provincia, la Regione e il Ministero per individuare le strategie, avendo un presidio maggiore all’interno del nostro territorio».
Quello di oggi è stato quindi un primo approccio al problema e le parti in causa si sono date appuntamento ad un ulteriore aggiornamento «per verificare quali misure mettere in campo perché il progetto va strutturato bene» conclude Ciarpella.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati