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Fermo capitale italiana del saxofono: al via lo stage organizzato dal Conservatorio Pergolesi

FERMO - Dal 15 al 17 dicembre la città ospiterà il prestigioso evento giunto alla 28esima edizione. In occasione dei 25 anni dalla morte del sassofonista Claudio Ceschin, il direttore Piero Di Egidio, al piano, e il maestro Massimo Mazzoni, al sax, omaggeranno la memoria dell'ex studente. ECCO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI

di Matteo Malaspina

Al via la 28esima edizione dello Stage Internazionale del Saxofono: dal 15 al 17 dicembre la città di Fermo si appresta ad essere la capitale italiana del sassofono grazie a questo prestigioso evento che di anno in anno si conferma un riferimento per gli studenti e gli appassionati del lucente strumento a fiato.

Organizzato dall’Associazione Saxofonisti Italiani e dal Conservatorio Pergolesi, con il sostegno del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, lo stage può contare su un ricco programma con appuntamenti formativi e per il pubblico, e sarà un’occasione straordinaria per favorire scambi culturali e la crescita professionale dei giovani musicisti.

Massimo Mazzoni

«Un’edizione molto ricca che rappresenta un momento unico di condivisione e apprendimento per gli amanti di questo strumento. Un’opportunità unica, per chi partecipa, per crescere artisticamente e professionalmente – dice il maestro e presidente Asi (Associazione Sassofonisti Italiani), Massimo Mazzoni -. L’evento vanta una line-up di musicisti di alto calibro, tra cui la rinomata sassofonista inglese Naomi Sullivan, il talentoso sassofonista spagnolo Sixto Manuel Herrero, il pianista Daniel Fernandez Sanmartin, l’Adua Saxophone Ensamble e altri artisti italiani di rilievo come Marco Gerboni, Alessandro Malagnino (arrivato secondo al concorso di Dinant) e il quartetto Alma Saxophone Quartet».

Lo stage dedica un omaggio al sassofonista Claudio Ceschini, ex studente del conservatorio fermano negli anni ’80, morto 25 anni fa. A suonare alcuni brani arrangiati proprio da Ceschini saranno il direttore del Pergolesi, Piero Di Egidio al piano e il maestro Massimo Mazzoni al sax.

«La cosa mi commuove perché ho conosciuto Claudio quando ero in commissione, in occasione del suo diploma di piano. Poi abbiamo suonato insieme in tutta Europa e nel mondo, vincendo concorsi importanti – ricorda il direttore Di Egidio -. Questo territorio è un riferimento per gli appassionati di sassofono. Lo stage è notoriamente una manifestazione che ha una rilevanza nazionale ed è un fiore all’occhiello per la città di Fermo».

L’appuntamento più importante sarà sicuramente il concerto di sabato 16 dicembre, alle 21.15 al Teatro dell’Aquila, dove si esibiranno tutti gli ospiti più importanti. Ma il programma non si limiterà solo ai concerti perché includerà anche un’intensa attività didattica con lezioni individuali e masterclass, in un susseguirsi di lezioni e concerti che arricchiranno le skills dei futuri musicisti e allievi per un migliore inserimento nel mondo del lavoro.

«La mission di questo appuntamento è quella di promuovere l’incontro e lo scambio di conoscenze ed esperienze. Uno scambio non solo ai fini della crescita a livello formativo, ma anche per i docenti che prendono e danno – dice l’assessora Micol Lanzidei -. Oltre a quello, è una grande vetrina per la nostra città: ottima occasione per far sì che la gente apprezzi Fermo e per far muovere l’economia. Il sostegno dell’amministrazione c’è e ci sarà».

Un connubio quello tra Conservatorio e amministrazione comunale che ha portato ad una collaborazione forte durante le festività natalizie. Il 17 dicembre ci sarà un concerto nella sala lettura della biblioteca, il 22 dicembre il Pergolesi sarà presente con una manifestazione in un asilo nido fermano mentre il 6 e 7 gennaio i musicisti suoneranno in occasione del Presepe Vivente.


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