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Galimberti apre ‘Parlare Futuro’ con l’intervento ‘L’uomo, La Natura e La Tecnica. Un filo da ricucire’

MONTE SAN PIETRANGELI - Appuntamento il 16 dicembre, alle 18, al Centro Sportivo "Oscar Marziali". Ingresso libero

“Parlare Futuro” inaugura la sua tredicesima edizione con ottimi auspici scegliendo come filo conduttore “La cura”, parola chiave per la costruzione di un nuovo umanesimo che sappia prendersi cura dell’esistere e dell’esistente. La speranza è in un nuovo modo di concepire la vita e la storia all’insegna di una nuova etica che sostituisca all’antropocentrismo un biocentrismo attento alla natura e alla vita in ogni sua forma. Lo scopo tuttavia non è quello di dare risposte , ma di suscitare interrogativi ed essere generatori di un pensiero nuovo e rinnovato.
A rispondere (provocando) sarà nell’apertura di “Parlare Futuro” proprio un filosofo e psicanalista italiano, Umberto Galimberti, che il 16 dicembre presso il Centro Sportivo Oscar Marziali di Monte San Pietrangeli, alle ore 18, terrà un intervento dall’emblematico titolo “L’uomo, La Natura e La tecnica. Un filo da ricucire”.

Nato a Monza nel 1942, Umberto Galimberti è uno dei più noti filosofi e psicanalisti italiani. Laureatosi presso la Cattolica di Milano con il professore, filosofo e saggista Emanuele Severino con una tesi su Karl Jaspers, continua le sue ricerche filosofiche all’Università di Basilea, dove conosce di persona Jaspers, e dove decide di approfondire la ricerca sui legami tra filosofia e psicopatologia. Nel 1976 mette a frutto le sue ricerche interdisciplinari diventando professore prima di Antropologia Culturale e poi di Filosofia della Storia alla Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2002 affina la sua ricerca a tutto campo tra filosofia, sociologia e psicologia negli insegnamenti di psicologia generale, psicologia dinamica e filosofia morale, sempre a Venezia. Negli anni divulga le sue ricerche sulla psiche umana e sulla sua ricerca di stabilità, felicità e distruzione con intensi articoli sui quotidiani Il Sole 24 Ore e La Repubblica, e pubblicando saggi di grande interesse, soprattutto centrati sulla ricerca di Nietzsche, sulle teorizzazioni del nichilismo, e sulla loro trasmissione attraverso la pop-culture fino ai giovani, quali “L’ospite inquietante: il nichilismo e i giovani e La parola ai giovani”. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo fino alla sua ultima opera, il lavoro di una vita, “L’etica del viandante”.
A “Parlare Futuro” porterà la sua dotta dissertazione sul rapporto fra l’uomo, la natura e la tecnica, quella tecnica che da mezzo e strumento è diventata fine, procedura, modus operandi, modus vivendi.

L’ingresso è libero e gratuito.
Per info: 3384162283


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