«Abbiamo ottenuto il finanziamento con i fondi del Pnrr per la realizzazione di questo intervento – ha ricordato l’ingegner Trobbiani – dopo aver valutato che il miglioramento ed adeguamento sismico dell’edificio esistente non sarebbe stato economicamente conveniente rispetto ad un edificio ex novo si è scelta questa soluzione, che avrà anche una riduzione volumetrica del 15%». Il calcolo delle aule necessarie è stato effettuato considerando le iscrizioni alle scuole del capoluogo nell’anno 2020-21: potrà ospitare 260 alunni alla primaria e poco meno di 300 alla media.
«Avremo un blocco civico a nord – ha spiegato il progettista Cinquegrana – sarà la testa dell’edificio, dove si collocherà un auditorium, non una semplice aula magna. Nel corpo centrale ci saranno le aule, ne saranno realizzate 11 per la scuola media, a cui si aggiungono 4 laboratori ed una sala musica. La primaria avrà 10 aule e 4 laboratori, mentre a sud ci sarà il polo sportivo. Sarà un edificio che dialogherà con l’ambiente circostante, avrà un impatto visivo minore e un’ampia illuminazione naturale, le aule avranno una dimensione di 55 metri quadrati ognuna rispetto agli attuali 45». Si stanno raccordando due team, quello al lavoro per il polo scolastico e quello che sta seguendo la progettazione della nuova palestra, in modo da realizzare due interventi coerenti.
Al termine della presentazione si è aperta la fase delle domande del pubblico, che si sono concentrate principalmente sui problemi di viabilità che da decenni interessano le scuole del capoluogo e sulla delocalizzazione degli studenti che si renderà necessaria quando l’attuale struttura verrà demolita.
«Come ho spiegato alle famiglie già da ottobre – ha risposto il sindaco Alessio Pignotti – non avevamo molti petali da sfogliare. Le soluzioni percorribili erano ben poche. Stiamo definendo un contratto di affitto per palazzo Bartolucci della durata di 6 anni più 6, non abbiamo ancora firmato, ma siamo ai dettagli. Lì andranno gli alunni della primaria. E’ anche una scelta in prospettiva, perché in questo modo mettiamo i piedi dentro un palazzo importante del centro. Per i ragazzi della media affitteremo dei moduli scolastici che andremo a sistemare in via Fontanelle, poco sotto le poste. Il mese scorso è uscito il bando statale che finanzia le spese per la locazione di strutture mobili, è un’opportunità da cogliere. Quanto alla viabilità, riteniamo che l’ipotesi progettuale sia già migliorativa rispetto alla situazione attuale. E’ evidente che una soluzione definitiva l’avremo realizzando uno sbocco verso via San Pietro e via Tevere, oggetto di un concorso di progettazione che abbiamo indetto nei mesi scorsi».
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