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Il Liceo “Annibal Caro” celebra Alessandro Manzoni

FERMO - All'inaugurazione, prevista per domenica 17 dicembre, alle ore 17, saranno illustrate le riproduzioni di alcune incisioni, quelle eseguite da Francesco Gonin per l'edizione de “I Promessi Sposi” del 1840. Sarà, poi, un momento eccezionale quello dedicato all'esposizione di una copia del romanzo manzoniano nella rara edizione del 1840

La sede temporanea del Liceo Classico in via Mario

In occasione del 150esimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, il Liceo “Annibal Caro” di Fermo, nel corso della seconda giornata di Scuola Aperta, presenta, nell’atrio dell’attuale sede del Liceo Classico in via A. Mario, una mostra sullo scrittore milanese dal titolo “I Promessi Sposi: un libro da vedere”, coordinata dalla professoressa Dora Mirella Trentuno, in collaborazione con altre docenti, e curata dagli alunni di alcune classi dell’istituto fermano.

All’inaugurazione, prevista per domenica 17 dicembre, alle ore 17, saranno illustrate le riproduzioni di alcune incisioni, quelle eseguite da Francesco Gonin per l’edizione de “I Promessi Sposi” del 1840, e riferite alle tappe principali della vicenda romanzesca più famosa di tutta la letteratura italiana. Tutte le didascalie della mostra sono state realizzate dagli alunni delle classi seconde del Liceo Classico. A seguire, gli alunni delle classi quinte del Liceo Classico eseguiranno una lettura drammatizzata di passi scelti dell’opera manzoniana con la regia del professor Lorenzo Rosati. Sarà, poi, un momento eccezionale quello dedicato all’esposizione di una copia del romanzo manzoniano nella rara edizione del 1840, in possesso della Biblioteca del Liceo Classico, che sarà offerta alla visione dei visitatori che avranno così modo di entrare in contatto con un autentico frammento della storia della letteratura italiana.

Nel corso del pomeriggio domenicale, è prevista, inoltre, la presentazione di una seconda mostra dal titolo “Foto di gruppo con Manzoni”, basata sul confronto tra la figura di Manzoni e quella di narratori successivi dell’ ‘800 e del ‘900.
Si prospetta, dunque, un pomeriggio denso e ricco di iniziative culturali emozionanti volte a mettere in luce il carattere di novità dell’autore de “I Promessi Sposi” rispetto alla tradizione letteraria precedente. Il suo impegno civile, la sua scelta di affrontare tematiche sociali, la sua capacità di penetrare nel “guazzabuglio del cuore umano”, la sua ricerca di una lingua popolare ed unitaria ne hanno fatto non solo uno scrittore di spessore ma anche un punto di riferimento imprescindibile per gli scrittori delle epoche successive, cioè un “classico” universale.
Pertanto, tutti sono vivamente invitati a partecipare a questo evento che potrà ravvivare le attività di orientamento della giornata di Scuola Aperta del Liceo “A. Caro”, una realtà che fa da ponte tra un passato prestigioso e un futuro pieno di promesse.

(spazio promo-redazionale)


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