«L’amministrazione del Comune di Montegranaro vuole trasferire i cani ospitati (24 del Comune stesso e altri 100 provenienti da altri Comuni limitrofi convenzionati), per apportare lavori di manutenzione». E’ quanto fanno sapere dall’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali che, attraverso la sua sezione di Fermo, ha fatto notare che la struttura ha una capienza di 240 posti, di cui attualmente occupati 130, e che i lavori potrebbero essere eseguiti senza la necessità di spostare i cani. «E per dimostrarlo abbiamo consultato un’impresa edile, producendo un attestato che afferma la fattibilità dei lavori senza spostare i cani».
«Tutto quello che abbiamo presentato al Comune di Montegranaro per far capire che lo spostamento dei cani va contro il loro benessere psico-fisico – afferma l’Enpa di Fermo – fino ad oggi non è stato preso in considerazione dall’amministrazione comunale. Abbiamo prodotto dichiarazioni di dissenso di veterinari e educatori esperti nell’area comportamentale. Abbiamo anche presentato proposte vantaggiose al Comune dall’associazione che attualmente ed encomiabilmente si prende cura degli animali, senza alcuna risposta. Per questo a breve apriremo una raccolta firma per sensibilizzare i cittadini al tema e richiedere uno stop immediato allo spostamento».
«Inoltre abbiamo fatto presente – afferma l’Enpa di Fermo – che il canile di Montegranaro è una struttura intercomunale, accreditata dal tribunale di Fermo con autorizzazione all’accoglienza di sequestri ed è l’unica struttura pubblica della provincia, gli altri due sono privati. Ricordiamo che la legge regionale Marche invita i Comuni singoli e associati a costruire strutture o risanare le esistenti, non a deportare gli animali in strutture private. La problematica della chiusura del pubblico è purtroppo un fenomeno che sta coinvolgendo numerose strutture in tutta Italia e a farne le spese in questi casi sono gli animali».