Marca Fermana, Pezzani detta la linea: «Primo obiettivo, recuperare tutti i Comuni usciti dall’associazione» (Videointervista)

Luca Pezzani

di redazione CF

Il presidente di Marca Fermana Luca Pezzani, ospite di Zoom su Radio Fm1, programma di approfondimento di Cronache Fermane, fa il punto sul futuro dell’associazione, dopo l’assemblea dei soci convocata ad inizio settimana. Il sindaco di Petritoli ha chiaro il primo obiettivo: recuperare gli enti locali usciti nel recente passato, per tornare a far fronte comune con tutte le 40 municipalità del Fermano. «Non è un caso che all’assemblea siano stati invitati tutti i Comuni. Ad oggi gli iscritti sono 32, ma abbiamo chiesto la partecipazione anche delle 8 amministrazioni uscite, convinti che la promozione debba essere unitaria, non solo per una parte del territorio».

Tra gli 8 fuoriusciti, ce n’è uno che pesa di più: Porto Sant’Elpidio, perché seconda città della provincia per numero di abitanti, perché realtà con numeri a livello commerciale e recettivo che ne fanno inevitabilmente una protagonista. «Per dimensioni, per com’è strutturata a livello turistico, per quantità di attività commerciali, Porto Sant’Elpidio dovrebbe non solo essere uno dei soci, ma giocare un ruolo di primo piano – rimarca Pezzani – Ho parlato col sindaco Ciarpella e ci rivedremo a gennaio per approfondire il tema. Ho incontrato anche i sindaci degli altri Comuni che ad oggi non sono soci di Marca Fermana, la sindaca di Rapagnano Elisabetta Ceroni ha già manifestato l’intenzione di rientrare ed anche con gli altri ho registrato delle aperture. Mi pare ci sia voglia di tornare a collaborare tutti insieme».

Pezzani plaude al recente protocollo d’intesa sottoscritto tra i 6 comuni costieri per una strategia integrata di promozione turistica. «La condivido ed è una scelta virtuosa, abbiamo bisogno di promuovere un brand del Fermano. Anche per questo ritengo importante il rientro di Porto Sant’Elpidio: oggi 5 dei 6 Comuni che hanno sottoscritto quell’accordo sono in Marca Fermana, che senso avrebbe lavorare insieme per valorizzare l’immagine di 5 città e lasciarne fuori una?»

Il punto non è solo il numero di aderenti, ma cosa fare. Su questo punto, Pezzani spiega: «Marca Fermana non deve esistere a tutti i costi. Ci siamo con il preciso obiettivo di promuovere il territorio, e con esso i singoli Comuni. Se si aderisce senza essere motore attivo di questa promozione, serve a poco. La forza di quest’associazione è mettere insieme pubblico e privato. Dentro Marca Fermana c’è Carifermo, c’è Cna, si può lavorare in rete. Altro aspetto su cui investire, a mio avviso, è una strategia condivisa per valorizzare tutte le rievocazioni storiche di questo territorio. Altro settore è quello del wedding, in questo la mia Petritoli ha aperto una strada e per il 2024 abbiamo già più di 20 prenotazioni per matrimoni di coppie dall’estero. Non siamo gli unici, anche Campofilone ed altre cittadine hanno richieste in questo senso. Poi abbiamo 4 Comuni nell’elenco dei borghi più belli d’Italia, abbiamo 2 Bandiere arancioni e 4 Bandiere blu. Le frecce al nostro arco sono molteplici».

Il presidente commenta anche la scelta, di recente approvazione, di rinunciare all’unico dipendente dell’associazione. «Licenziare una persona, peraltro validissima, è sempre un grande dispiacere. Ma bisogna valutare i conti e quando hai un debito e costi superiori ai ricavi, occorre intervenire. Abbiamo registrato una perdita nell’ultimo esercizio di 13.200 euro. Il solo stipendio dell’unico dipendente supera il totale di quote associative annue dei Comuni. Ora vorrei tornare a lavorare tutti insieme, poi iniziare a costruire strategie e valutare un incremento delle quote associative, che ad oggi hanno cifre irrisorie».