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Lungotenna, proseguono i lavori. Calcinaro: «Finalmente un inizio del collegamento rapido dal casello all’entroterra» (Le immagini dal cielo)

FERMO - In questa prima tranche si lavora sulla rotonda nei pressi del ponte di San Giacomo e sull'ampliamento della carreggiata a 12 metri per 2,5 km verso est. Dalla metà del prossimo anno al via i lavori sul restante tratto con i 10 milioni finanziati dalla Regione 
Il video e le foto dei lavori sulla Lungotenna

di Matteo Malaspina

Proseguono senza sosta i lavori sulla Lungotenna, la strada provinciale che costeggia il fiume da Campiglione fino a San Marco. La chiusura, avvenuta il 13 novembre scorso, è stata necessaria per permettere alla Provincia di intervenire sulla rotonda di innesto all’altezza del ponte San Giacomo e sull’ampliamento della carreggiata ad almeno 12 metri per 2,5 km verso est. Intervento finanziato, a suo tempo, dalla giunta regionale a guida Ceriscioli con 5 milioni di euro e che entro qualche mese vedrà il suo compimento.

Restavano però scoperti ulteriori 5 km che, grazie al piano Infrastrutture 2027 della Regione, sono stati finanziati per ulteriori 10 milioni. Un intervento richiesto a gran voce dal sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, accolto dalla giunta Acquaroli, il quale permetterà di collegare il casello dell’A14 di Porto Sant’Elpidio al nuovo ospedale di Campiglione con una strada simil Mezzina per grandezza.

«La prima tranche dei lavori è partita. La rotonda all’altezza del ponte di San Giacomo si inizia ad intravedere e si sta lavorando sull’allargamento della Lungotenna per 2,5 km verso San Marco – spiega Calcinaro -. La Provincia ora dovrà portare avanti gli espropri e fare l’appalto per i restanti chilometri già finanziati dalla Regione per proiettarci verso la seconda tranche. La progettualità c’è, i soldi pure ed entro la seconda metà del prossima anno dovranno partire i lavori che proseguiranno per un paio d’anni».

Quello che però il primo cittadino di Fermo vuole sottolineare è che «finalmente c’è un inizio del collegamento rapido dal mare all’entroterra», il quale non si limiterà solo con l’intervento sulla Lungotenna ma prevederà anche una bretella da Molini alla Mezzina, fino al polo di Nero Giardini. Una viabilità diretta verso il nuovo ospedale «che valorizzerà le zone industriali interessate, da San Marco a Girola a quelle di Campiglione, tutte collegate benissimo col casello e valorizzerà anche la costa nord che diventa lo sbocco naturale di una parte importante dell’entroterra».

 

 



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