facebook twitter rss

Iniziata la demolizione dell’immobile che ha ospitato la Croce rossa. Calcinaro: «Saranno realizzati degli appartamenti»

FERMO - Il sindaco: «Un immobile abbandonato da anni che iniziava anche ad essere problematico. Abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento di oltre 2 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione per realizzare appartamenti sia per giovani coppie che vogliono iniziare un progetto di vita e hanno difficoltà a farlo e anche per anziani autonomi ma che vogliono avere servizi in comune, come ad esempio degli orti che sono sul retro dell'edificio»

«A Fermo demoliamo ma sempre per ricostruire». Così il primo cittadino Paolo Calcinaro che si è recato oggi pomeriggio in viale Trento Nunzi dove è iniziata la demolizione dell’immobile che ha ospitato la sede della Croce rossa e ancor prima la caserma della Polizia stradale.

«Un immobile abbandonato da anni che – aggiunge il primo cittadino – iniziava anche ad essere problematico. Abbiamo ottenuto dalla Regione un finanziamento di oltre 2 milioni di euro per la demolizione e la ricostruzione per realizzare appartamenti sia per giovani coppie che vogliono iniziare un progetto di vita e hanno difficoltà a farlo e anche per anziani autonomi ma che vogliono avere servizi in comune, come ad esempio degli orti che sono sul retro dell’edificio».

Ma andiamo nello specifico: la ricostruzione rientra nell’ambito della riqualificazione e ristrutturazione che fa parte del Piers (Programma integrato di edilizia residenziale e sociale), finalizzato alla realizzazione di 10 alloggi di housing sociale.

Progetto che prevede oltre alla realizzazione degli alloggi finalizzati all’inclusione sociale (anche fra diverse generazioni), il recupero delle aree a verde e creazione di spazi aperti alla fruizione, l’introduzione di un ascensore che consentirà anche il collegamento senza barriere fra i due accessi, l’individuazione del piano terra per lo svolgimento di funzioni sociali aperte al condominio ed alla comunità di quartiere.
La sicurezza dell’uso degli spazi abitativi, e non, passerà anche per un controllo domotico sull’immobile. Oltre a quello impiantistico si attuerà un sistema di telecamere a circuito chiuso per il controllo degli accessi all’area d’intervento. Importante sarà l’autosostenibilità dell’edificio in relazione al consumo energetico.
Come noto, mesi fa era stata approvata la convenzione con il presidio di Fermo dell’Erap Marche, propedeutica all’intervento di recupero dell’edificio, convenzione che faceva seguito al finanziamento, previsto da un bando regionale, cui la Città di Fermo aveva partecipato e che le era stato riconosciuto, di un 1 milione e 731mila euro, cui si aggiungono 400 mila euro di fondi comunali, proprio per recuperare l’immobile abbandonato da anni e metterlo poi a disposizione, dopo l’opera di recupero, per queste finalità sociali.
Un progetto che vede una stretta collaborazione con l’Erap di Fermo che va dalla redazione della progettualità che ha partecipato al bando fino al recupero e alla realizzazione dell’opera, recuperando in questo modo un immobile da anni abbandonato.
«Il recupero dell’immobile di via Graziani fa parte dell’elenco dei finanziamenti che abbiamo ottenuto che riqualificherà l’edificio per scopi importanti – aggiunge il sindaco Paolo Calcinaro – Con questo recupero si va nella direzione della progettazione per una finalità pubblica importante che viene incontro ad anziani o giovani coppie».
«Da un immobile abbandonato a opportunità di housing sociale, un edificio che sarà moderno, autosostenibile energeticamente  – hanno detto l’Assessore al Patrimonio Ingrid Luciani e quello ai Servizi Sociali Mirco Giampieri – con spazi per scopi sociali: fra le finalità dell’intervento c’è anche quella di aumentare la qualità urbana della zona. Dunque, qualità dell’abitare e socializzazione».

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti