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Lulù, l’amore e la memoria compromessa: un emozionante videoclip per raccontare l’Alzheimer

MONTE SAN PIETRANGELI - Le parole di Alberto Del Bello, responsabile della Residenza Protetta San Francesco ed ideatore del video, insieme a Marco Levantesi, con i 22 ospiti della struttura, 2 ballerini professionisti e la musica di Renzo Rubino

Un videoclip musicale che parla di Amore con la A maiuscola. Ad interpretarlo sono 22 ospiti della Residenza Protetta San Francesco di Monte San Pietrangeli, struttura che ormai da diversi anni mette in rete lavori video veicolando importanti messaggi sociali.

Il brano scritto da Renzo Rubino, noto cantautore italiano, si intitola “Lulù” ed è una bella melodia che parla di Alzheimer in modo molto delicato ed ironico allo stesso tempo, lasciando uno spiraglio di speranza ai sentimenti ancora vivi quando la memoria è compromessa dalla malattia.

Il protagonista, ex tappezziere, nel vortice di ricordi ed immagini confuse, ha una sola certezza: il nome della donna amata, Lulù, che lo riporta a momenti lucidi di realtà con un amore sempre vivo, magari vissuto in una nuova forma.

«Ho chiesto il consenso direttamente al cantautore per poter realizzare il videoclip usando il suo brano e gentilmente ha acconsentito, rimanendo poi molto soddisfatto per l’eleganza del risultato e condividendolo nella sue storie – dichiara Alberto Del Bello, responsabile della struttura e ideatore del video, insieme a Marco Levantesi -. Avendo all’interno della Residenza anche un centro diurno, dove gli ospiti svolgono attività di animazione, è stato più agevole, con l’aiuto delle operatrici, trovare i vestiti e allestire le scenografie ricostruendo anche una finta tappezzeria all’interno della struttura e preparare gli ospiti alla recitazione, in primis Bruno e Pierina i due protagonisti che hanno richiesto molte ore di prove».

Grande merito va indubbiamente ai due ballerini professionisti, Emanuele Massacci Jenni Heikkilä, che hanno impreziosito il lavoro con la loro danza ed interpretato la “giovinezza” dei due anziani protagonisti.

Tanti i commenti sui social, da parte dei familiari ma anche di chi vive questa tematica ogni giorno, con messaggi di ringraziamento arrivati alla struttura e alla cooperativa Nuovaricerca.Agenziares, che gestisce il servizio.


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