Il 1963 e la generazione dei baby boomer. Erano gli anni in cui la ripresa economica del post guerra dava i suoi buoni frutti, le condizioni di vita miglioravano per molti, il tasso di natalità registrava una buona crescita.
Nessun paese ne era escluso, nemmeno quelli piccoli come, ad esempio, Petritoli che in quell’anno vide iscritti nel proprio registro anagrafe ben 30 nuovi e promettenti residenti sparsi tra il paese, le contrade di campagna e le due frazioni di Moregnano e Valmir.
Proprio per via di questa diversa dislocazione riuscirono a conoscersi tutti e trenta quando arrivarono alle scuole medie perché le elementari (che prima vantavano diverse sedi) ognuno le frequentò nella struttura più vicina alla propria abitazione. Ma come sempre accade per ogni generazione, le amicizie che nascono quando si è bambini, nei primi anni di scuola, sono quelle che sembra sempre essersi lasciati il giorno prima anche se ci rivede dopo anni.
È andata così anche per “Quelli del 1963…” di Petritoli che prima della fine di questo 2023, hanno organizzato una reunion per celebrare i loro primi 60 anni di vita. Si è trattato di una vera e propria rimpatriata perché molti, ovviamente, per motivi di studio o professionali o familiari, non risiedono più da anni a Petritoli. Una lieta e gioiosa rimpatriata che ha avuto luogo ieri da Bottega Vitali a Petritoli.
Tra piatti molto tradizionali come vincisgrassi, capocollo cotto a bassa temperatura, tiramisù e ottimo vino che racconta sempre di Marche, la serata è scorsa tra ricordi d’infanzia, aneddoti adolescenziali, avventure giovanili per poi proseguire con il raccontarsi anche un po’ i percorsi intrapresi o, semplicemente, parlare del più e del meno.
Scherzi, risate e il piacere di rivedersi, dunque, per Antonietta, Ivo, Angelo, Marino, Faliero, Cesare, Sergio, Flavia, Fabrizio, Donatella, Annalisa, Fabrizio, Pierluigi (per qualcuno detto Piero, per qualcun altro detto Gigi), Tina, Bernardo, Sabina, Sandra, Carla, Giuseppina (per tutti Arianna), Ida, Pasquale, Valentino, Gabriele, Giovanni, più tre indimenticati e indimenticabili ragazzi del ‘63 non più presenti fisicamente all’appello ma che rimasti nel cuore di tutti gli altri e cioè Chico, Sergio, Costantino.
“Quelli del 1963…” si sono lasciati dicendosi di rivedersi presto e non stentiamo a cedere che il fatto possa ripetersi a breve.
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