Denuncia per i rumori in piazza. Calcinaro non ci sta: «Anche se finirò di fare il sindaco nel 2026, ci sarò per non far tornare indietro la città»

Paolo Calcinaro

Non ci sta, il sindaco Paolo Calcinaro, ad incassare supinamente le critiche arrivate oggi dal Comitato per il Centro Storico che ha puntato l’indice sugli eventi, o melgio sul rumore in piazza del Popolo. Parole taglienti quelle del Comitato a cui il primo cittadino risponde con altrettanto piglio: «Il Natale a Fermo è stato un successo, per l’arte, per il turismo, per i fermani, per i visitatori, per i tanti giovani. Puntuale come il Natale arrivano le recriminazioni del comitato anti rumore, perché è questo l’obiettivo preponderante. Non sono d’accordo con loro. Organizziamo 4 o 5 serate in un anno dove si fa attività oltre mezzanotte, però ci sta che scrivano a tutela del loro proprio interesse. Quello che mi meraviglia è di leggere esponenti politici che, pur di attaccare, etichettano il Natale che fa Fermo, attraente migliaia di persone, come un “Luna Park sguaiato, esteticamente abominevole e nauseabondo” (a dire la verità la frase in questione è riportata nella nota del Comitato, ndr)».

«Avete letto bene, sono queste le parole. Io vorrei chiedere a chi in un certo senso si pone e si porrà come prossimo candidato alla guida di questa città…cosa hanno in mente per Fermo? Di paralizzarla di nuovo? Di farla tornare un mausoleo vuoto? Di dire ai nostri ragazzi “qui non c’è spazio per il vostro divertimento…andate pure a km di distanza in auto o motorino“. Tanto…anche se finisco di fare il sindaco nel 2026…mi ci trovate comunque a non fare tornare indietro la città». E quel “se finisco di fare il sindaco nel 2026” è ovviamente riferito all’ipotesi di terzo mandato su cui si attende il pronunciamento del Parlamento, lasciando al contempo intendere che, qualora la legge glielo permettesse, Calcinaro sarebbe pronto a ricandidarsi per tentare la “tripletta” amministrativa con un terzo mandato alla guida della città.

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