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Eventi in piazza del Popolo, scattate le denunce del comitato Centro Storico: «Stare in casa è diventato impossibile»

FERMO - Il presidente Francesco De Angelis: «Se si sentono tremare le mura nelle nostre abitazioni in maniera quasi deflagrante, figuriamoci per i monumenti storici. E poi le famiglie, noi, quelle persone che non possono parlare perché spesso insultate se tentano di spiegarlo, costretti a lasciare le nostre abitazioni o a sopportare silenti. Abbiamo denunciato tali accadimenti alle autorità competenti perché è impossibile vivere nelle nostre abitazioni in queste condizioni»
«Leggendo l’articolo di Cronache Fermane del 31 dicembre scorso, in merito a un intervento del consigliere comunale Renzo Interlenghi, è giusto dare delle precisazioni». Inizia così, con queste parole, l’intervento di Francesco De Angelis, presidente del comitato del Centro Storico, che per il nuovo anno chiede «rispetto ed educazione» prendendo spunto dalle dichiarazioni del consigliere comunale di opposizione.

«Molti cittadini si lamentano, dice Interlenghi, e sorgono comitati spontanei per la tutela del Centro Storico, dei singoli quartieri. Si percepisce un’insicurezza diffusa ed anche un uso improprio degli spazi pubblici. Inutile tornare a criticare la ormai stantia ed energivora pista di ghiaccio in piazza del Popolo che, di fatto, espropria i residenti del loro diritto ad un’esistenza dignitosa, perché si è trasformato il nostro salotto in un Luna Park sguaiato, rumoroso e fastidioso oltre che esteticamente abominevole e nauseabondo».

«Era ora che qualcuno dell’opposizione comunale si esprimesse in merito ad un problema che sta mettendo in seria difficoltà le famiglie residenti in centro storico. Un ritardo però – dichiara De Angelis in una nota – preoccupante perché non si capisce come mai oggi e non prima. La situazione è stata ed è tuttora un crescendo di fastidi e disagi che stanno impattando non solo il legittimo godimento delle attività nella vita privata ma anche l’equilibrio psicologico della salute. La politica festaiola ha preso il sopravvento su quella civile e sociale a tal punto che noi del comitato del Centro Storico veniamo derisi da una larga fetta di giovani fermani e non solo. Intanto per questo scenario inguardabile si sono spesi troppi soldi della collettività fermana, addirittura anche concessi ad alcuni senza un benché minimo di decenza sociale e questo non è civilmente corretto. Il Villaggio di Natale con la relativa Pista del Ghiaccio e le tre serate di discoteca del 29 e 31 dicembre, e del 5 gennaio, sono un “attentato” alla vita delle persone di Piazza del Popolo e delle vie adiacenti al centro storico. Non possiamo che denunciare codeste manifestazioni per la presunta globale pericolosità civile con i tanti assembramenti. E’ infatti da chiedersi se esista un adeguato piano di Sicurezza per una eventuale emergenza data l’enorme presenza, in contemporanea, di persone sia di giorno che di notte, che dei rumori assordanti emanati dalle forti vibrazioni delle casse acustiche in quei momenti di apoteosi musicale. Se si sentono tremare le mura nelle nostre abitazioni in maniera quasi deflagrante, figuriamoci per i monumenti storici. E poi le famiglie, noi, quelle persone che non possono parlare perché spesso insultate se tentano di spiegarlo, costretti a lasciare le nostre abitazioni o a sopportare silenti. Abbiamo denunciato tali accadimenti alle autorità competenti perché è impossibile vivere nelle nostre abitazioni in queste condizioni».

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