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Bottiglie scagliate contro le case, bici e auto danneggiate. C’è chi si denuda e chi prova ad appiccare il fuoco: cronaca di una serata di follia

PORTO SAN GIORGIO - I dettagli delle due ore di caos, atti vandalici e danneggiamenti, vissute mercoledì sera a Porto San Giorgio, tra centro, lungomare e via xx settembre

di Giorgio Fedeli

Bottiglie scagliate contro le case, biciclette danneggiate. Un motorino ribaltato. C’è anche chi si denuda davanti ai passanti e chi prova ad appiccare un fuoco: è la cronaca di una serata di follia, ossia quella vissuta mercoledì tra le 20,30 e le 22,30 a Porto San Giorgio. Protagonisti alcuni ragazzi che in due ore, circa, hanno messo a ferro e fuoco la piazza e il lungomare, passando per via xx settembre.

Erano circa le 20,30 di mercoledì quando al 112 Nue è arrivata una telefonata con cui si segnalava la presenza di cinque o sei ragazzi che stavano mettendo a ferro e fuoco la zona nei pressi della stazione ferroviaria spostandosi tra piazza Matteotti e piazza Mentana. Italiani e nordafricani, sembra residenti a Fermo. Alcuni di loro hanno iniziato a scagliare delle bottiglie contro delle case in via Crispi, addirittura mentre alcuni residenti stavano rincasando, dando il via a due ore di delirio. Urla, grida, sfottò ma anche atti vandalici e biciclette prese di mira a suon di calci. Insomma di tutto di più. Ma non era certo finita lì.

C’è anche chi ha ribaltato un motorino e ha provato a dare fuoco al carburante fuoriuscito dal ciclomotore. Non è tutto, purtroppo: sembra che uno di quei ragazzi si sia anche denudato davanti ad alcuni passanti. Ma nel frattempo, si diceva, qualcuno aveva chiamato il 112. Così sul posto sono arrivati, in forze, i carabinieri con tre pattuglie (con loro, in ausilio, anche una Volante della Polizia). I militari dell’Arma hanno subito individuato quel manipolo (a Porto San Giorgio, tra residenti e esercenti del centro c’è già chi parla di “gang”).

I giovani, alla vista delle divise, sono scappati. Ma nel fuggire si sarebbero rivolti alle divise con fare di sfida e provocazioni varie. C’è chi è scappato verso il lungomare, chi verso via xx settembre. E anche da quelle parti si sono registrati danneggiamenti a delle auto in sosta (a una vettura, ad esempio, è stato sfondato lo sportello).

Dopo una rapida “caccia”, comunque, i carabinieri hanno individuato un ragazzo, bloccandolo. Ma non è stata impresa facile. Sì perché il giovane avrebbe opposto resistenza, con calci e sputi all’indirizzo dei militari che hanno anche riportato delle lievi lesioni, da colluttazione diciamo. Fortunatamente nulla di grave, una settimana di prognosi per entrambi. E alla fine quel giovane è stato immobilizzato e accompagnato in caserma. Oggi il processo per direttissima all’esito del quale è stato convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di firma a Fermo.

Insomma due ore, circa, di follia e caos che hanno inevitabilmente riacceso i riflettori sulla sicurezza a Porto San Giorgio, a partire dal centro della città. Due ore di delirio su cui i carabinieri, dopo l’intervento di mercoledì, stanno lavorando per ricostruire nei dettagli la vicenda e individuare tutti i responsabili.

Scorribande, danneggiamenti e lanci di bottiglie in centro: gruppo di giovani semina il caos. Fuggi fuggi all’arrivo dei carabinieri, c’è un fermo


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