di Francesco Silla
Il reparto di Oncologia dell’ospedale Murri di Fermo ha due sale d’attesa completamente riqualificate. Oggi pomeriggio, alle 15, si è tenuta l’inaugurazione dei due “nuovi” locali, con un restyling grazie alla collaborazione tra l’ospedale, regione e l’Anpof.
«È sempre una gioia inaugurare nuovi spazi che saranno utili per i pazienti – ha spiegato Simona Bianchi, direttore sanitario Ast Fermo – Spero che serva a rendere più piacevole un momento della vita spesso difficile da affrontare. Ringrazio ancora l’Anpof. L’oncologia è un reparto fondamentale e l’attenzione deve essere massima. Si potrebbe ammodernare l’intero reparto, ricordiamoci però che tra poco passeremo al nuovo ospedale».
Ha preso poi la parola il direttore del Murri, Elisa Draghi : «Ringrazio l’Anpof sia per queste sale d’attesa ma soprattutto per quello che tutti i giorni fanno per i pazienti. Una collaborazione che porta solo frutti positivi e che deve essere portata avanti».
Sono seguite poi le dichiarazioni dell’oncologo Renato Bisonni, direttore del reparto: «Sono davvero felice di questo momento, in cui l’oncologia mostra come poter crescere. l’Anpof fa un grandissimo lavoro giornaliero» a cui hanno fatto eco quelle della coordinatrice infermieristica Maria Rosaria Borriello: «L’Anpof è di supporto non solo per i pazienti ma anche per noi, con continue iniziative e progetti di supporto».
Ha concluso il giro di interventi la presidente Anpof, Michaela Vitarelli: «Un progetto che mi rimanda alla parola partecipazione, una parola con molti significati. Penso che questa sala sia un esempio di partecipazione. Sia nostra nell’aiuto ai pazienti, che delle istituzioni e le aziende che hanno collaborato alla riqualificazione della sala. Questa è l’essenza del volontariato, che se incontra i giusti interlocutori come in questo caso, mette in moto il suo senso pratico».
Apprezzamento è stato espresso anche dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, assente per impegni istituzionali: «Questi gesti di solidarietà avvicinano i cittadini alla pubblica amministrazione, grazie a uno stretto connubio tra pubblico e privato, in un settore vitale come quello della sanità. Tanto più quando riguardano pazienti oncologici che sono vulnerabili e necessitano di attenzioni particolari. Ringrazio l’Associazione Noi per l’Oncologia Fermana per la sensibilità e la capacità di collaborazione dimostrata anche in questa occasione».
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