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“Abitare la Terra. Per un’educazione ecologica” L’associazione “La Pira” ospita il prof. Colombi (Ascolta l’intervista)

FERMO - L'incontro si terrà venerdì prossimo, presso l’auditorium San Rocco, in piazza del Popolo a Fermo, dalle 21,15 alle 23,30

Da sx Maurizio Temperini e Giovanni Lanciotti

«Dobbiamo stare molto attenti. Non dobbiamo considerare la Terra come qualcosa di nostra proprietà ma come una ricchezza che dobbiamo custodire e restituire un domani meglio di come l’abbiamo trovata». Con queste parole ha esordito il presidente dell’associazione culturale “Giorgio La Pira”, Maurizio Temperini, in merito all’evento in programma venerdì 19 gennaio. Lo stesso Temperini, infatti, insieme all’avvocato Giovanni Lanciotti, anche lui membro dell’associazione, è stato intervistato da Alessandro Luzi ai microfoni di Radio Fm1.

Come ricordato da entrambi gli ospiti nel corso dell’intervento, venerdì prossimo si terrà, presso l’auditorium San Rocco, in piazza del Popolo a Fermo, dalle 21,15 alle 23,30, l’incontro intitolato “Abitare la Terra. Per un’educazione ecologica”.
Verrà sottolineata, a proposito delle principali tematiche che saranno oggetto di discussione, l’importanza di sviluppare una maggiore sensibilità verso l’ambiente in cui viviamo. «Abitare la Terra. Come si deve fare? Dobbiamo considerare la Terra – ha affermato Temperini – come qualcosa che dobbiamo custodire con cura: una ricchezza da restituire in uno stato migliore di quello in cui l’abbiamo ricevuta. Per fare questo è importante cambiare la nostra prospettiva attuale».

Ascolta l’intervista:

Durante l’appuntamento di venerdì interverrà il professor Massimiliano Colombi, docente di sociologia presso l’Istituto Teologico Marchigiano, autore di numerose pubblicazioni scientifiche che vanno dal lavoro alle disuguaglianze e alle differenze educative.

«L’uomo – ha spiegato Giovanni Lanciotti – in questo periodo si è riscoperto fragile, in contrasto con la tradizione che lo vuole al centro della natura e dell’universo. E se da un lato questa autorappresentazione ci ha portato ad importanti conquiste, dall’altro siamo arrivati ad un momento in cui l’individualismo esasperato ci ha fatto dimenticare l’importanza con gli altri e il valore del bene comune».
La natura sfruttata, l’inquinamento provocato dall’uomo, il problema della ridistribuzione della ricchezza, il senso della cura e la crisi della democrazia rientrano perfettamente nel complesso di questioni che si intendono affrontare nell’incontro.
Questi ragionamenti all’apparenza ostici, in realtà, come hanno chiarito Temperini e Lanciotti, sono il vivere quotidiano perché riguardano direttamente l’ambiente in cui stiamo, appunto, vivendo. L’obiettivo è far sì che questa idea di un modo diverso di abitare la terra si diffonda tra le persone.


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