Addio a Paolo Tartufoli. Si è spento oggi pomeriggio alle 19 lo storico governatore della Misericordia Montegiorgio. Tartufoli era ricoverato da alcuni giorni all’ospedale Murri di Fermo dove oggi pomeriggio il suo cuore ha definitivamente smesso di battere. La tragica notizia si è rapidamente diffusa tra i militi della Misericordia, facendo calare sui soccorritori e, più in generale, su tutta la comunità montegiorgese un velo di cordoglio e costernazione.
Lo storico, amato e stimato, governatore si è spento all’età di 78 anni. Lascia la moglie Liana e le figlie Chiara e Paola. Una vita trascorsa e spesa per il volontariato, per la comunità a cui apparteneva e a cui nel corso dei decenni ha dato tanto, tantissimo.
A marzo del 2022 aveva raccontato la sua vita, dopo tante battaglie vinte, (ultima quella contro il Covid) in un libro dal titolo emblematico, ossia “Una vita, tante storie e forse anche un miracolo” scritto con il giornalista Adolfo Leoni, e presentato, alla presenza delle più alte cariche civili del Fermano, al teatro di Montegiorgio.
A dicembre del 2021 aveva lasciato la guida della Misericordia passando il testimone a Cristiano Bei, ma il sodalizio gli aveva comunque riconosciuto la carica di governatore onorario, proprio per rendere omaggio al suo lungo e costante impegno del volontariato (35 anni alla guida della Misericordia) che nel corso degli anni ne ha fatto una colonna portante e un esempio per la comunità montegiorgese che oggi piange la sua scomparsa, la dipartita di un uomo che mancherà a tutti ma che con il suo modo di approcciarsi alla vita, con la sua forza e tenacia, con la sua rettitudine lascia un segno e un esempio indelebili che resteranno un punto di riferimento per tutti.
«Ha speso una vita intera per far rinascere, fiorire e crescere la sua Misericordia. Non solo la nostra associazione – il cordoglio del governatore Cristiano Bei che “saluta” Tartufoli con immenso dolore – gli deve essere riconoscente, ma l’intero territorio fermano, per aver realizzato un’opera dal valore inestimabile ed insostituibile, per l’esempio che ha dato, per la dedizione, serietà, equilibrio e saggezza con cui ha guidato la nostra Misericordia. È e continuerà ad essere il nostro faro. Che Dio ti renda merito, Governatore, per il tanto bene che hai fatto e grazie per esserti speso in vari modi e in vari ruoli, a servizio del tuo territorio».
La camera ardente verrà allestita presso la sala del commiato delle Onoranze Funebri Mercuri di Servigliano (Via Camilli 1), e la salma sarà esposta da domani, 21 gennaio, dalle ore 11 circa.
I funerali si terranno presso la Chiesa di San Paolo Apostolo di Piane di Montegiorgio lunedì 22 alle ore 14.30.
Cristiano Ninonà
«Una vita, tante storie e forse anche un miracolo», Tartufoli si racconta al teatro Alaleona
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