FERMO – Continua la fase negativa per il Basket Fermo in Divisione Regionale 1, in una partita che avrebbe potuto essere decisiva per il destino della seconda parte del campionato.
Nella palestra polifunzionale di via Leti, i fermani hanno ricevuto gli Amatori Basket di San Severino, squadra che per la posizione in classifica e per lo storico della partita di andata, terminata certo con una sconfitta ma ai tempi supplementari e molto combattuta, poteva essere un’occasione di avanzamento in classifica. E invece no.
IL TABELLINO
BASKET FERMO 69: Cipriani, Andrenacci n.e., Pedicone n.e., Mezzabotta (cap.) 7, Ferracuti n.e., Quondamatteo 15, Martinelli 12, Catakovic 14, Del Buono 12, Santarelli n.e., Palmucci 1, Poggi 8. All. Marilungo, vice Valentini
AMATORI BASKET SAN SEVERINO 82: Magnatti, Migliarese n.e., Severini (cap.) 13, Potenza 8, Uncini 6, Della Rocca 5, Tiranti 6, Ortenzi 16, Sorci 28, Cantani n.e., Strappaveccia n.e. All. Sparapassi
ARBITRI: Gianluigi Bianconi di Castelraimondo (MC) e Paolo Accardi di Potenza Picena (MC)
PARZIALI: 16-28, 23-15, 23-23, 7-16
PROGRESSIVI: 16-28, 39-43, 62-66, 69-82
NOTE: Tiri da 3: Fermo 13, San Severino 14. Tiri liberi: Fermo 16 su 33 (48%); San Severino 18 su 22 (82%). Falli: Fermo 24 con tecnico a Quondamatteo e Catakovic e antisportivo a Del Buono; San Severino 26 con antisportivo a Tiranti e Sorci. Usciti per 5 falli: Catakovic (Fermo), Potenza e Tiranti (San Severino)
LA CRONACA
Chi ha guardato la partita dagli spalti ha notato la squadra fermana proiettata nella fase d’attacco, in maniera magari non sempre efficiente, con margini di miglioramento, ma certamente efficace se si pensa ai 69 punti realizzati e ai quattro giocatori in doppia cifra. Quella che è mancata, però, è la fase difensiva, spesso inefficiente e poco efficace. Soprattutto nel lasciare spazio per i tiri dalla distanza: nei primi tredici minuti di gioco gli Amatori hanno realizzato ben otto triple, frutto certamente della bravura dei suoi giocatori ma soprattutto dalla mancata contestazione dei tiri. Se nel secondo periodo i fermani hanno cercato e trovato un riavvicinamento nel punteggio, è nel terzo periodo che si sono visti i limiti nella organizzazione del gioco fermano: gli Amatori hanno continuato a segnare dalla distanza ma alternando anche canestri costruiti sul pitturato mentre i fermani hanno solamente realizzato dalla distanza.
Sette triple di fila che forse alimentano fiducia ma sono anche segno di una difficoltà ad incidere sotto canestro. Gli ultimi dieci minuti, persa la lucidità per realizzare dai 6,75 e confermata la difficoltà nei tiri liberi (48% per i fermani contro l’82% degli amatori) si è lasciato spazio agli avversari, che ne hanno approfittato e guadagnato i due punti in classifica. Ora non resta che lavorare nelle sessioni di allenamento per ritrovare le giuste motivazioni, mirate a raggiungere l’obiettivo di evitare i playout. La prossima trasferta ad Ascoli Piceno non aiuterà tale obiettivo, ma il campionato è ancora lungo e bisogna non perdere la speranza.
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