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Finti contratti assicurativi e acquisti online “incauti”: denunciati due uomini e una donna

TRUFFE - Le tre denunce sono arrivate dopo le indagini dei carabinieri della Compagnia di Montegiorgio. Raggirati anche un uomo di Monte Urano e una donna di Belmonte Piceno. LE RACCOMANDAZIONI dei militari dell'Arma per evitare di essere truffati

 

«Finti contratti di assicurazione e incauti acquisti on line». Altri tre truffatori denunciati dai Carabinieri.

I carabinieri della Stazione di Montegiorgio hanno concluso una serie di accertamenti che hanno portato all’identificazione e alla denuncia di tre individui responsabili di reati di truffa. «Questi episodi mettono in luce l’importanza della presenza dei Carabinieri sul territorio e – rimarcano dall’Arma – sottolineano la necessità della collaborazione dei cittadini per segnalare individui sospetti e attuare le misure di tutela già pubblicate e diffuse sui siti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri».

Nel primo caso, i carabinieri hanno denunciato un uomo di circa 60 anni, pregiudicato, di Pescara per il reato di truffa. L’uomo aveva contattato una donna di Belmonte Piceno, offrendosi di acquistare un tavolo in vendita su una piattaforma online. Dopo aver convinto la donna a recarsi presso un “postamat” locale, l’uomo l’aveva ingannata facendosi accreditare sulla sua carta “postepay” la somma di 250 euro per poi scomparire.

Nel secondo caso, i carabinieri hanno deferito in stato di libertà una donna di circa 30 anni, anche lei pregiudicata, di Caserta per il reato di truffa. La donna ha simulato la vendita online di una polizza assicurativa, riuscendo a farsi accreditare sulla sua carta ricaricabile la somma di 430 euro senza attivare il relativo contratto. Gli accertamenti, che hanno incluso l’analisi dei tabulati telefonici e della documentazione bancaria, hanno consentito di individuare e denunciare la responsabile.

Infine, si è verificato un ulteriore episodio di truffa a Montegiorgio, in cui i carabinieri hanno denunciato un indiano di circa 60 anni, anche in questo caso un pregiudicato, per aver truffato un residente di Monte Urano. L’uomo si era fatto accreditare, tramite due bonifici su un conto corrente bancario a lui riconducibile, la somma di 670 euro, fingendo di voler vendere una polizza Rca. Anche in questo caso, dopo aver ottenuto il denaro, il truffatore si era reso irreperibile.

«Questi esempi di truffa dimostrano l’importanza della presenza attiva dei carabinieri e l’indispensabilità della collaborazione dei cittadini. La segnalazione e l’attuazione delle misure di tutela già diffuse anche sui siti istituzionali dell’Arma e delle altre forze di polizia sono fondamentali – concludono i militari – per contrastare efficacemente questi tipi di reato. È necessario diffondere una cultura della sicurezza e promuovere la consapevolezza tra i cittadini, affinché possano proteggersi e agire in modo tempestivo. Al fine di adottare precauzioni per contrastare le truffe è possibile consultare i consigli utili pubblicati sul sito dell’Arma dei carabinieri a questo link  e a questo link.


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