di Matteo Malaspina
La voce circolava da giorni ma ha trovato conferma solo questa mattina: il presidente della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, Roberto Mazzoni, si è dimesso dalla carica. Il numero uno dell’associazione ha convocato un’assemblea dei soci e dei volontari presso la sede e ha espresso tutto il suo malcontento riguardo alcuni episodi che si sono verificati negli ultimi periodi.
«Ultimamente sono state dette nei miei confronti e nei confronti dell’associazione alcune cattiverie, cose del tutto infondate e diffamanti uscite dalla bocca di alcuni volontari e dipendenti – spiega Mazzoni -. Voci che hanno minato la serenità dell’ambiente e la mia che ogni volta sono chiamato a dare continue spiegazione e giustificazioni. Essere diffamato non mi piace: è 18 anni che sono qui, dal 2019 sono il presidente e ho sempre portato rispetto a tutti. Lo scopo dell’associazione è aiutare le persone e da parte di alcuni è mancato proprio questo spirito».
Un gesto estremo, dice il presidente, che aveva l’intento di raggruppare tutti i volontari per discutere delle problematiche e per avere un confronto e lo scopo è stato raggiunto visto che in sede, questa mattina, sono arrivate oltre 50 persone.
«Sono state messe in circolo voci che dicono che l’associazione verrà commissariata, che sta per fallire e che vogliamo abbandonare la Potes di Porto San Giorgio. Menzogne che sono smentite dai fatti e dai bilanci che dimostrano come la Croce Azzurra, in base agli estratti conto bancari, è in attivo – continua Mazzoni -. Psicologicamente tutto questo mi logora e confermo il fatto che sono disposto a dimettermi se i volontari lo vorranno».
L’intervento del presidente ha scoperchiato un vero e proprio vaso di Pandora, scatenando le reazioni dei volontari e dei soci accorsi. A venir fuori dalla discussione sono stati diversi problemi di natura comportamentale e incomprensioni tra dipendenti che ha portato nell’associazione un clima teso. Nervi tesi durante gli interventi, qualche urla e diversi attacchi a Mazzoni reo, secondo certi, di tenere una linea troppo morbida.
Il numero uno della Croce Azzurra ha ascoltato tutte le rimostranze e ribattuto colpo su colpo, per poi confermare le dimissioni. A dimettersi è anche il segretario Diego Brutti, braccio destro del presidente. Dimissioni con riserva perché Mazzoni resterà in carica pro tempore ed entro 60 giorni l’assemblea sarà riunita di nuovo e, in quel caso, i soci e i volontari dovranno decidere se accettarle o se respingerle.
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