di Matteo Achilli
Una grande folla oggi pomeriggio, a Piane di Montegiorgio, ha voluto omaggiare con un ultimo saluto lo storico governatore della Misericordia Montegiorgio, Paolo Tartufoli, spentosi sabato sera, testimoniando il grande vuoto che lascia nella comunità montegiorgese. Un passato da sindaco e soprattutto da governatore, si diceva, della Confraternita della Misericordia. Oltre alla famiglia, agli amici ed ai conoscenti, nella chiesa di San Paolo, erano presenti diverse autorità, tra cui diversi sindaci della Valtenna, il primo cittadino e presidente della Provincia, Michele Ortenzi, il capitano dei Carabinieri Massimo Canale ed i tanti militi impegnati nelle attività della Misericordia.
A celebrare i funerali è stato monsignore Franco Agostinelli, corettore nazionale proprio della Misericordia. Insieme a lui era presente anche Andrea Del Bianco, tra i responsabili della confederazione nazionale della Misericordia.
«Siamo qui per lodare il Signore per tutto il bene che tutti quanti insieme con Paolo siamo riusciti a realizzare. Noi fragili e deboli, insieme a Paolo siamo riusciti a compiere cose meravigliose – le parole di don Pierluigi, corettore della Misericordia – proprio perché questa è una celebrazione di risurrezione, sentiamo che essa deve darci slancio per crescere nel bene, per dare il meglio di noi in questo territorio della media Valtenna».
«Paolo era un amico di tutti noi, conosciuto e stimato per tutto ciò che ha fatto a favore della Misericordia e di molto altro. Sappiamo che Paolo non è stato solo governatore, ma anche sindaco e tanti altri incarichi nella vita sociale. Questa presenza così numerosa di persone, è il commento più vero ed efficacie di cosa è stato Paolo – le parole di monsignor Agostinelli durante l’omelia – Paolo non ha mai lesinato forze e disponibilità, in quelli che erano gli impegni della Misericordia e tutti gli altri. Ricordo la prima volta che l’ho incontrato qui a Montegiorgio, in un’occasione di festa. Ricordo anche con quale entusiasmo lui mi descriveva questa realtà montegiorgese. Oggi ci incontriamo nuovamente in una circostanza diversa. Paolo è stato un testimone ed ora quel testimone lo passa a voi, suoi concittadini, perché l’opera che lui ha fatto non può restare ferma. Dovete portare avanti con competenza, entusiasmo e determinazione, ciò che lui ha saputo fare».
Al termine della celebrazione, il messaggio della Misericordia, affidato all’attuale governatore Cristiano Bei, che per anni è stato al fianco di Tartufoli nella direzione della confraternita.
«Esprimo questi pensieri a nome di tutta la Misericordia di Montegiorgio, alla quale Paolo ha dedicato quasi 40 anni della sua vita – il saluto commosso di Cristiano Bei – c’è un momento in cui ci si incontra e ci si conosce, un momento in cui si cammina insieme e si condividono alti e bassi della vita. C’è un momento inesorabile in cui bisogna dirsi addio, poi quello della riconoscenza in cui bisogna dirsi grazie. Oggi è quel momento, grazie Paolo per aver riscoperto il valore e le potenzialità della Misericordia, ciò che poteva essere per il nostro territorio. Grazie per averci guidato ed essere stato esempio del fare. Grazie per essere stato sempre disponibile all’ascolto, per averci consigliato ed esserti messo a disposizione della Confraternita. Infine il mio ringraziamento personale ed intimo, per avermi accolto ancora quindicenne nella tua Misericordia, per avermi insegnato ad essere una persona per bene ed avermi guidato anche nelle scelte personali della vita. Sei stato un punto di riferimento sempre presente, con equilibrio e discrezione, grazie per il sapere e l’esperienza che mi hai trasmesso, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di esserti vicino anche nel momento più difficile. Il mio è il dolore di un figlio. L’affetto e le testimonianze di stima arrivate in questi giorni, rendono giustizia al solco profondo che hai tracciato nel territorio e nella società. Ogni persona che hai incontrato anche nella malattia, porta con sé il ricordo della grande persona che sei stato. Riposa in pace, governatore».
Anche la direzione nazionale delle Misericordie ha voluto far arrivare il proprio messaggio alla famiglia di Paolo Tartufoli.
«In questo momento di grande dolore, vorrei condividere il mio pensiero ed affetto – il messaggio inviato dal Presidente nazionale delle Misericordie, Domenico Giani – Paolo è stato in vita punto di riferimento per tanti, per la sua famiglia, per il territorio, come sindaco e governatore. Lo vogliamo immaginare ora al fianco dei tanti volontari della Misericordia, che con le loro opere lo hanno aiutato a sostegno dei bisognosi. Paolo è stato un testimone di misericordia, incarnando il farsi prossimo nel costruire la civiltà dell’amore, come ci chiese Giovanni Paolo II».
Addio a Paolo Tartufoli, la Misericordia di Montegiorgio in lutto
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