di Matteo Malaspina
Un ultimo saluto commosso fatto da un’intera comunità per Paolo Mariani, il 61enne che venerdì scorso ha perso la vita a seguito di un rogo nel suo laboratorio. In molti, oggi pomeriggio, infatti, hanno voluto rendere omaggio all’uomo, molto conosciuto a Rapagnano, e si sono stretti attorno alla moglie Elisabetta, alle figlie Letizia e Camilla e a tutta la famiglia, straziati per il tragico epilogo del loro caro.
I funerali si sono tenuti questo pomeriggio al teatro comunale di Rapagnano. Il feretro è giunto sul posto seguito da una processione di conoscenti, con davanti i membri della Confraternita di San Giovanni Battista. Confraternita di cui Mariani faceva parte ed era membro attivo.
All’interno del teatro, pieno di persone, le parole di Don Luigi Malloni che durante l’omelia ha cercato di far coraggio alla famiglia. «Difficile in questo momento dire qualcosa ma la fede è sollievo al nostro dolore. Una vita stroncata tragicamente, una famiglia priva del suo sostegno e una comunità che piange un suo membro operoso: nonostante il buio, nel disegno di Dio ogni cosa ha un suo posto preciso – le parole del parroco -. Paolo ha superato le barriere della sofferenza e sappiamo che adesso vive in Dio».
“Non fiori ma opere di bene” è stata l’indicazione della famiglia che ha deciso di devolvere le offerte alle attività della Confraternita. La bara, dopo la messa, è stata trasportata al cimitero locale.
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