di Matteo Malaspina
Per il secondo anno consecutivo Fermo ospiterà, sabato 27 gennaio dalle ore 8,30 alla palestra dell’Iti Montani, la qualificazione regionale del concorso internazionale di scienza e robotico denominato FIRST® LEGO® League Italia Challenge – Masterpiece.
«Il concorso, avviato negli Usa nei primi anni del 2000 a seguito di un accordo tra Lego e National Instruments, si svolge in oltre 100 paesi al Mondo. L’organizzazione a livello nazionale è coordinata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, mentre a livello internazionale dalla organizzazione no-profit americana F.I.R.S.T – spiega il coordinatore nazionale Maurizio Giaffredo, intervenuto in videoconferenza alla presentazione dell’evento nell’aula magna dell’Ipsia ”O.Ricci” -. Il concorso è finalizzato al miglioramento dell’apprendimento nelle discipline Steam (scienze tecnologiche ingegneristiche, artistiche e matematiche), e prevede la competizione sulla risoluzione di missioni in un tempo di gara stabilito, utilizzando un robot autonomo Lego assemblato e programmato dagli allievi stessi, su un tavolo di gara regolamentato».
L’Ipsia di Fermo fa parte di una rete di 14 partner che organizzano le qualificazioni e, anche quest’anno, l’istituto fermano è stato chiamato ad ospitare la fase regionale che porterà poi alla finale nazionale di Salerno a marzo. Rispetto allo scorso anno, le squadre sono raddoppiate: parteciperanno alla qualificazione regionale 21 squadre scolastiche formate da alunni di età tra gli 11 e i 16 anni provenienti da vari istituti di scuole secondarie di primo e secondo grado, per un totale di 200 alunni e almeno 40 docenti coinvolti in qualità di coach dei vari team, oltre ai docenti dei consigli di classe coinvolti, impegnati sulla preparazione degli alunni sulle tematiche interdisciplinari oggetto del concorso. Di Fermo, oltre alle squadre dell’Ipsia O.Ricci, saranno presenti l’Itt Montani, l’Itet Carducci-Galilei, l’Isc. di Monterubbiano con le sedi distaccate di Pedaso e Campofilone.
«Oltre alla gara di robotica, gli allievi partecipanti devono sviluppare delle idee innovative per la risoluzione di problematiche reali legate alla sostenibilità ambientale e/o allo sviluppo tecnologico, dando spazio alla loro verve innovativa e creativa per diventare ed essere artefici del proprio futuro – spiega il professor Roberto Spaccapaniccia -. Il tema di quest’anno è il seguente: ”Come le discipline Steam possono migliorare il mondo dell’Arte”. A giudicare il lavoro dei ragazzi saranno quattro giurie, composte ognuna da tre membri (due proveniente dall’area tecnica-professionale e uno dall’area artistica)».
«Un’occasione per gli studenti di sviluppare competenze aggiunte e una modalità di utilizzare la tecnologia in senso proattivo e coinvolgente – aggiungono la dirigente scolastica del Carducci, Cristina Corradini, e la vicepreside del Ipsia, Maria Cristina Miragliotta – Un’esperienza didattica innovativa che diventa un bagaglio personale che i ragazzi possono utilizzare nell’approccio con le tecnologie. Sono attività più dinamiche e coinvolgenti che motivano quel settore che è più restio a partecipare e un’occasione per aprire alle materie Steam il mondo femminile».
Soddisfazione e compiacimento anche da parte dell’amministrazione comunale di Fermo che, con il presidente del consiglio Francesco Trasatti, ricorda come «Fermo mantiene il titolo di ‘Città Unesco dell’apprendimento” e queste sono occasioni dove questo titolo va ricordato e sottolineato».
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