di Serena Murri (foto Francesco Silla)
Allarme collasso diga di Rio Canale, i messaggi It Alert hanno funzionato. La simulazione del collasso della diga, per testare il sistema di messaggistica, scattata alle 12 di oggi, è andata a buon fine. Sono state attivate tutte le procedure del caso dai Comuni coinvolti, Campofilone e Massignano, dove si trova la diga gestita dal Consorzio di bonifica.
Ad organizzare il test e a coordinarlo, la Regione e la Protezione Civile. «Noi abbiamo attivato tutte le procedure previste – ha spiegato il sindaco di Campofilone, Gabriele Cannella – abbiamo aperto il C.o.c. (Centro Operativo Comunale). Con Regione e Provincia, ognuno ha fatto la sua parte come previsto. Si è trattato di un test proprio per verificare l’applicazione esatta delle procedure. I messaggi alle sentinelle che abbiamo disposto sul territorio, sono arrivati nelle zone della Valdaso, del centro storico, a Rio Canale e sul lungomare di Campofilone». Il messaggio sembra aver funzionato ed è arrivato con immediatezza sul lungomare di Ponte Nina, dove in caso di emergenza reale, si sarebbe riversata l’acqua di Rio Canale. «Noi da poco abbiamo rifatto il piano di Protezione Civile comunale – ha ricordato Cannella – che così abbiamo potuto testare subito. Ha funzionato tutto, sperando sempre di non doverlo mai utilizzare».
«L’esercitazione è andata molto bene – ha commentato il sindaco di Massignano, Massimo Romani – è stato attivato tutto l’iter previsto dal piano di Protezione civile seguito pedissequamente, sia dalle prime fasi di segnalazione del pericolo che della dichiarazione simulata del collasso della diga. Siamo stati assistiti dalla Protezione civile regionale che aveva attivato il C.o.r. (Centro operativo regionale) e di conseguenza ha gestito tutte le criticità. Ci siamo tenuti in contatto con le forze dell’ordine e la Protezione civile. Tutta l’operazione si è chiusa verso le 13, come previsto. Mi auguro che quest’esperienza non si verifichi mai». A sostenere gli amministratori vi era anche un software che gestisce tutta l’operazione. Romani ha ringraziato i cittadini per la collaborazione e per il feedback avuto da coloro che hanno inviato la conferma che il messaggio fosse arrivato.
Nessun panico diffuso poiché tutti sono stati avvisati che si trattava di un’esercitazione, l’obiettivo era quello di testare le procedure in caso di rischio idraulico. I messaggi via cellulare, sono arrivati su quasi tutto il territorio di riferimento. Sarà l’indagine della Protezione Civile a stabilire se il messaggio sia arrivato ovunque e, in caso negativo o in ritardo, il perché.
Anche diversi cittadini hanno risposto al messaggio, scrivendo: «Mi è arrivato. L’alert ha funzionato». L’It Alert è arrivato soltanto a chi è dotato di uno smartphone. Si è trattato di un messaggio che ha avuto priorità rispetto a qualsiasi altro e che si è aperto direttamente sullo schermo dove è comparsa la scritta «attenzione allerta». Il messaggio, a quanto dicono gli amministratori, serve proprio a far partire le procedure e ad attivare i piani di sicurezza, facendo poi girare gli altoparlanti nelle strade per avvisare tutti e consigliare di spostarsi ai piani alti, raggiungendo anche anziani soli. «Con oggi abbiamo testato le procedure, non le attività – ha spiegato il sindaco Cannella spiegando che tra l’altro, l’eventuale collasso non avrebbe comunque causato danni, dato che attualmente la portata della diga di Rio Canale è scarsa a causa dell’emergenza idrica – In ogni caso, speriamo ritorni l’acqua piovana che serve per l’irrigazione dei campi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati