di Silvia Ilari
Brosway e Unicef ancora insieme contro la malnutrizione dei bambini.
Anche quest’anno il brand noto in tutto il mondo, che fa capo a Lanfranco Beleggia, dona i suoi bracciali alla nota associazione per combattere la fame nel mondo. Un regalo di San Valentino che può salvare una vita.
«Non può esserci civiltà, finché c’è fame – ha commentato Lanfranco Beleggia, fondatore di Bros Manifatture, accompagnato da Beatrice Beleggia, ceo Bros Usa corp – L’Unicef ci aiuta a interpretare cosa succede nel mondo, perché noi, che viviamo bene, non sempre siamo capaci di capire pienamente cosa succede».
«La lotta alla malnutrizione continua a rappresentare una vera sfida a livello mondiale, ma a fronte di altri eventi di attualità, trova poco spazio nella stampa. Invece, in tante realtà è un tema fondamentale – ha esordito, questa mattina, Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia nel suo intervento durante la conferenza stampa indetta all’Hotel San Paolo di Piane di Montegiorgio.
Per il terzo anno consecutivo, Unicef e Brosway, infatti, rinnovano la loro collaborazione. Lo scopo è quello di combattere la mancanza di cibo per coloro che sono tra i più fragili e indifesi: i bambini. Sì, perché di fame ancora si muore.
Secondo l’Unicef, infatti, nel mondo sono più di 148 milioni i bimbi colpiti da malnutrizione cronica e più del 22% ha meno di 5 anni. Altri 45 milioni sono colpiti da malnutrizione acuta e necessitano di cure immediate.
da sin Marina Vita, presidente Unicef provincia di Fermo, e Mirella Mazzarini, presidente Unicef Marche
«Come dice il nostro direttore generale Paolo Rozera “la condizione dell’infanzia, rispetto a quando è nata l’Unicef nel ’46, è peggiorata”» ha commentato Mirella Mazzarini, presidente Unicef Marche.
Su questa scia, è iniziata nel 2022 la partnership con Brosway, che quest’anno ha donato 1.000 bracciali, in due modelli disponibili, acquistabili attraverso il sito regali.unicef.it. Il ricavato delle vendite andrà a sostenere i programmi dell’Unicef contro la malnutrizione infantile, anche attraverso un alimento terapeutico che dona subito al corpo i nutrienti di cui necessita. Oltre a questa, associata alla Festa di San Valentino, è prevista un’iniziativa per la Festa della Mamma.
«Ci tengo a dire che Brosway non trattiene nulla» ha affermato Marina Vita, presidente della sezione provinciale fermana di Unicef e fautrice dell’incontro tra l’associazione e il patron del noto marchio di gioielli Lanfranco Beleggia.
Montegiorgese come Beleggia, Vita sottolinea la soddisfazione di come un progetto di questo calibro sia partito da un piccolo paese grazie a Brosway e al suo entourage. Orgogliosi e presenti all’evento anche Michela Vita, assessore alla cultura di Montegiorgio e Alberto Antognozzi, sindaco di Grottazzolina, Comune che ospita la sede principale di Bros Manifatture.
A concordare Mazzarini, che si è detta «colpita dall’interiorità dell’imprenditore e dalla sua attenzione verso chi è meno fortunato. Una data come San Valentino è volutamente trasformata in una data di alto spessore, perché nel legame che si celebra, c’è qualcun altro che viene cinto da un abbraccio: è un bambino lontano».
Il ringraziamento di Unicef Italia è arrivato a Beleggia anche dalle parole di Andrea Iacomini che ha sottolineato come «in questo momento storico la generosità e la solidarietà non sono scontate. Avere un supporto di un grande brand italiano della gioielleria come Brosway, ancora una volta, è per noi molto importante. Il bambino malnutrito è un bambino che ha un grande bisogno di aiuto, non soltanto vive una sofferenza, ma è un bambino che non riesce a piangere né a giocare e perde le sue emozioni vitali. Grazie perché decidete di rischiare con noi».
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