Arrigo Sacchi, ex allenatore del Milan degli “Immortali” e della Nazionale italiana di calcio che si classificò seconda nel mondiale americano del 1994, sarà a Torre San Patrizio giovedì 15 febbraio. La presenza del mister più rivoluzionario del calcio italiano nella cittadina della Valtenna è motivata dalla consegna ufficiale della cittadinanza onoraria, che il Consiglio comunale torrese ha deliberato lo scorso 26 gennaio.
L’attestato verrà consegnato dal sindaco Luca Leoni, fautore principale di questa iniziativa. La cerimonia, alla quale sono state invitate diverse autorità locali e società sportive del territorio, si terrà nel teatro De Cadilhac con inizio alle ore 15. Prima della consegna è organizzata una conversazione con il mister di Fusignano, condotta dal giornalista-editore Mario Fugazza e partecipata dallo stesso sindaco Leoni. Si vedranno immagini mitiche del grande Milan di Arrigo Sacchi, che modificò radicalmente il modo d’interpretare il calcio in Italia, portando alle conseguenze estreme, sotto il profilo tattico, il calcio totale degli olandesi di Johan Cruijff negli anni ’70. L’intrattenimento avrà per filo conduttore anche la presentazione del nuovo libro dedicato alla figura di Sacchi, intitolato “Il realista visionario” e significativamente sottotitolato “Le mie regole per cambiare le regole”. Un testo scritto con il giornalista Leonardo Patrignani, scrittore e musicista. L’obiettivo della conversazione consiste nel divulgare la pedagogia sacchiana, tracciata per capitoli nel testo, relativa al metodo con cui affrontare tanto lo sport quanto la propria esistenza.
«Abbiamo scelto di assegnare la cittadinanza onoraria torrese ad Arrigo Sacchi perché condividiamo la sua etica, formativa della personalità dei giovani e alla quale informare la nostra esistenza. La Cittadinanza Onoraria è uno dei quattro riconoscimenti che il Comune di Torre San Patrizio assegna mediante uno specifico regolamento, che definisce il profilo di ciascuno di essi. L’Encomio, la Cittadinanza al Merito e il San Patrizio d’Oro vengono consegnati a cittadini torresi per attività meritorie nei confronti della collettività locale. L’Onorificenza al merito riguarda invece personaggi non torresi, che vengono scelti come modelli da imitare e ai quali legare la nostra comunità».
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