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Malati di Alzheimer, dal primo marzo un giorno in più (gratis) nei laboratori Ri-Creiamo

PROGETTO - Banca Macerata e cooperativa Tredici Maggio a fianco di Attivamente Alzheimer. Devoluti 20mila euro per l'arricchimento del progetto Ricreiamo che consente a 15 persone affette da demenza di trascorrere con personale qualificato ore di stimolazione cognitiva e attività dalle 9 alle 12 a villa Letizia. La presidente Barbara Mazzoli: «Si abbassa l'età della malattia. Abbiamo persino una malata di 60 anni assistita dalla mamma di 80. E' ora che si realizzi il centro diurno»

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Da sinistra Debora Falcetta, Ferdinando Cavallini, Galliano Micucci, Fabio Torresi e Barbara Mazzoli

di Laura Boccanera

Un giorno in più col progetto Ri-creiamo. Sembra poco, ma per le famiglie e per le persone che vivono con la demenza rappresenta una mattinata intera di sollievo e di ristoro dalla malattia. Ad offrirlo, attraverso l’associazione Attivamente Alzheimer è una sinergia di privati che hanno deciso di incrementare una realtà già esistente e funzionante.

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Fabio Torresi e Barbara Mazzoli

Dal primo marzo infatti e per tutto il 2024 le persone con Alzheimer che frequentano i laboratori del progetto che si svolge a Villa Letizia potranno usufruire di quattro giornate anziché tre con il personale specializzato sanitario e con i volontari e le volontarie dell’associazione. Il progetto, nato dalla collaborazione fra Paolo Ricci, associazione e comune, consente, nella struttura di villa Letizia, di offrire a turnazione a 15 partecipanti, la frequentazione e svolgimento di attività quali ballo, attività motorie, artistiche, canto, ma anche di socializzazione e condivisione, attualmente unica forma di stimolazione cognitiva per le persone affette da demenza, per la quale, come è noto, non esiste cura. E offre, al contempo, ai familiari, la possibilità di gestire il proprio tempo, al di fuori della malattia del familiare. A partecipare al sostentamento del costo della quarta giornata aggiuntiva è il contributo di Banca Macerata e della Cooperativa Tredici maggio attraverso la fondazione Don Lino Ramini per un totale di 20 mila euro.

alzheimer-banca-macerata-tredici-maggio.-cavallini-micucci-torresi-barbara-mazzoli-1-325x244L’iniziativa è stata presentata questa mattina dalla presidente dell’associazione Attivamente Alzheimer Barbara Mazzoli, dal presidente della Tredici Maggio Galliano Micucci e da quello della Fondazione Don Lino Ramino Fabio Torresi e dal presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini assieme a Debora Falcetta direttrice commerciale. «L’associazione è nata dieci anni fa – spiega la presidente Mazzoli – e il progetto Ricreiamo è partito 3 anni fa e si concretizza in tre giornate a villa Letizia con infermiere, operatrice e Oss, un luogo sicuro dove fare socializzazione, stimolazione cognitiva e aggregazione. I dati ci dicono che sono circa 500 le persone con demenza su Civitanova, e purtroppo diminuisce l’età nella quale si manifesta la malattia. Abbiamo un caso di una donna di 60 anni affetta da demenza che viene assistita dalla madre 80enne. E’ ora e sempre più necessario che si realizzi un centro diurno in cui possano essere ospitate queste persone. I privati che sono qui oggi hanno capito l’importanza del progetto e grazie all’impegno dei tanti volontari l’associazione è cresciuta, ha dato voce alle famiglie e siamo arrivati alla firma di una convenzione col comune e ilPaolo Ricci che sarà imminente con l’impegno di proseguire questo progetto, oltre il finanziamento dei mecenati di oggi».

alzheimer-banca-macerata-tredici-maggio.-cavallini-micucci-torresi-barbara-mazzoli-3-325x244Galliano Micucci della cooperativa Tredici maggio ha spiegato le motivazioni che hanno spinto l’azienda a contribuire e a coinvolgere anche l’istituto di credito, lanciando un appello agli altri imprenditori: «Si può fare attività di sostegno anche con una parte degli utili che ciascuno fa con la propria azienda. Vorremmo essere uno dei tanti mecenati. Coloro che hanno aziende e attività economiche e che fanno utili possano usare una parte di quei ricavi per la comunità nella quale vivono perché se la comunità vive bene prospera anche l’azienda». Una mission che ha incontrato quella di Banca Macerata: «Questo progetto mi emoziona – ha detto Cavallini – perché l’attività svolta dall’associazione è di assoluto valore etico, sociale ed anche economico. Penso che ciascuno di noi ha incontrato durante la propria storia familiari o amici che hanno dovuto fare i conti con questa malattia. Ed è questa emozione che ha spinto il Cda della banca a partecipare a questo progetto. E’ nel dna di Banca Macerata di supportare le iniziative del territorio».
Allo stesso modo Fabio Torresi della fondazione Don Lino Ramini ha auspicato «che questa iniziativa non rimanga isolata e che altri possano seguirci su questa strada», mentre Debora Falcetta ha sottolineato la «duplice valenza di Attivamente Alzeheimer che non solo offre supporto e assistenza ai malati, ma anche alle famiglie».


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