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Il ponte ciclopedonale non avrà un nome. Vesprini: «Sull’intitolazione polemiche ridicole» Due date al vaglio per il taglio del nastro

PORTO SAN GIORGIO - Il primo cittadino sangiorgese chiude definitivamente il capitolo intitolazione: «Ho sempre detto che l'epilogo sarebbe stato questo» Si pensa al 17 o al 24 marzo per l'inaugurazione

Valerio Vesprini

di Giorgio Fedeli

«Guardate, francamente, a me la polemica che si è scatenata su quest’argomento sembra davvero ridicola. Il ponte non sarà intitolato. Io l’ho sempre detto. Ma purtroppo c’è stato chi ha fatto fughe in avanti».

A parlare è il sindaco di Porto San Giorgio, Valerio Vesprini che, dunque, mette definitivamente la parola fine sul tira e molla legato all’intitolazione del ponte ciclopedonale sul fiume Ete, ormai pronto. E infatti ci sono due date al vaglio per il taglio del nastro: il 17 o il 24 marzo.

Fin da prima della sua comparsa, a cavallo tra i territori di Porto San Giorgio e Marina Palmense, si era già scatenato il toto-nome. Tanti i personaggi tirati in ballo: da Salvadori ai più nazionali Pertini, Mattei, La Pira e Berlusconi arrivando fino al livello internazionale con Mandela. Ma chi è rimasto sempre in pole position è stato il compianto imprenditore Felice Chiesa. «Ha fatto tantissimo per il nostro territorio, come d’altronde anche Salvadori. Non serve che stiamo qui a ricordare il valore indiscusso e indiscutibile di queste persone. Ma quando qualcuno a pochissimo dalla scomparsa di Chiesa, si è pronunciato per il suo nome, io – rimarca il primo cittadino sangiorgese – che come amministratore sono arrivato in corsa, ho pensato che fosse davvero prematuro, al netto oltretutto del fatto che devono passare 10 anni dalla scomparsa. Ma comunque, a priori, mi sembra assurda, anzi ridicola, la polemica che si è scatenata su quest’argomento, quello dell’intitolazione intendo. Che non ci sarà. Il ponte non sarà intitolato. Non è una strada. Guardiamoci intorno, altri ponti dalle nostre parti sono stati intitolati? No. Concentriamoci piuttosto sulle cose importanti: è già tanto che siamo riusciti a portare a termine questa infrastruttura fondamentale per il nostro territorio. Il ponte non sarà intitolato anche perché non c’è un’unanimità. Io l’ho detto anche in consiglio comunale che l’epilogo di questa vicenda sarebbe stato questo. E così è stato».

Il ponte ciclopedonale sull’Ete in fase di ultimazione


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