di Matteo Malaspina
Un incontro per tirare le somme, fare una riflessione sul ruolo che riveste nel territorio e tracciare la strada verso il futuro e le prossime elezioni. È stato questo lo scopo di questa mattinata a Fermo di Civitas Civici, la formazione civica regionale che si è ritrovata a palazzo dei Priori insieme al Governatore della regione Marche, Francesco Acquaroli.
«Abbiamo al nostro interno le migliori figure del panorama regionale e il nostro compito è quello di essere vicini ai cittadini e per farlo abbiamo bisogno degli amministratori che sono quelli che comprendono meglio le problematiche – dice il fondatore Paolo Mattei – Territorialmente c’è la necessità di avere persone con cui interloquire perché la gente ha la necessità di avere risposte. Stiamo facendo un grande lavoro da Ascoli a Pesaro e siamo l’unica lista civica senza partiti ad avere consiglieri e assessori regionali. Nel 2025 pensiamo di fare grandi risultati, anche nella provincia di Fermo dove siamo la formazione politica più importante con 17 amministratori vicini alle nostre idee. Puntiamo a diventare il primo partito del Fermano»
Presenti all’incontro il sottosegretario della presidenza di Giunta regionale, Aldo Salvi, che ha fatto il punto sulla sanità regionale e il commissario per l’alluvione Stefano Babini, personalità importanti con ruoli apicali «che – continua Mattei – dimostrano il nostro ruolo all’interno della giunta, fornendo professionisti e figure di un certo rilievo».
Civismo che Acquaroli etichetta come «un valore che può aiutarci a compiere una grande riforma del sistema Marche perché il ruolo dei civici è quello di portare all’interno della coalizione di centrodestra regionale la voce del territorio». Il Governatore ringrazia per il contributo e parla della sfida di andare oltre l’appartenenza politica e di aprirsi alla società civile perché «solo così riusciremo ad attuare le riforme e se non abbiamo persone credibili non ci riusciremo. Dobbiamo mettere in squadra tutte quelle realtà che possono portare un valore elettorale ma che possano aiutarci anche a raggiungere i nostri obiettivi».
Ascolta il padrone di casa, Paolo Calcinaro e quando prende la parola ringrazia per questo «atto di apertura e mi fa piacere che il civismo regionale sia venuto a Fermo, una città dove il civismo rappresenta un esperimento strano ma riuscito» e dice che ancora non ha deciso su quello che farà dopo il suo mandato. «Credo che il civismo si occupa dei problemi e affianca chi risolve i problemi ed è pragmatico come Acquaroli – conclude il sindaco di Fermo – In una politica giusta non serve essere ”amico degli amici” per avere un risultato ma serve agire bene, con velocità e i risultati si devono vedere. In Italia si può fare amministrazione con le idee e con la competenza e Fermo ne è la riprova».
In sala erano presenti anche altri sindaci fermani: il primo cittadino di Belmonte Piceno Ivano Bascioni, quello di Smerillo Antonio Vallesi, quello di Montappone Mauro Ferranti e quello di Monteleone di Fermo Marco Fabiani. In aggiunta a loro c’era Marco Rotoni, sindaco di Servigliano e che di Civitas Civici fa parte, oltre ad essere il presidente Amap, che spiega perché questa mattina ci si è ritrovati a Fermo: «Una provincia che ambisce a mantenere il livello di competitività e a rilanciarlo».
Al termine l’annuncio di Paolo Mattei: «Lascio la politica, il mio compito finisce qua. Lascio tutto in mano a mio figlio Osvaldo. C’è bisogno di cambiare e dare nuova linfa».
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