Polizia locale intercomunale Fermo-P.S.Giorgio? Zechini: «Provate, si hanno maggiori risultati» (Videointervista)

FERMO - Il dirigente di polizia, già comandante di un corpo intercomunale in Romagna, sarà il relatore di un incontro dibattito ad hoc domani alle 21,15 all'auditorium San Rocco di Fermo. In studio il presidente dell'associazione La Pira, Maurizio Temperini, e l'associato Alberto Giammarini. Zechini: «La collaborazione funziona e non toglie nulla ai rispettivi territori, dove si è realizzata nessuno tornerebbe indietro»
Gli interventi di Temperini, Giammarini e Zechini a Zoom

Da sin. Maurizio Temperini e Alberto Giammarini

Costituire un corpo intercomunale di polizia locale tra Fermo e Porto San Giorgio. La proposta parte dall’associazione culturale La Pira, che ha organizzato per domani sera un incontro pubblico sull’argomento, alle 21.15, all’auditorium San Rocco in piazza del Popolo, a Fermo.

E ad illustrare il progetto, ieri sera ai microfoni di Zoom, il programma di approfondimento di Cronache Fermane su Radio Fm1, in collegamento telefonico il dottor Achille Zechini, relatore della serata, dirigente superiore della Polizia di Stato in quiescenza, già comandante del corpo intercomunale di polizia locale di Riccione, Misano Adriatico, Coriano, associato anche al comune di Bellaria. In studio, invece, il presidente dell’associazione La Pira, Maurizio Temperini con Alberto Giammarini, membro dell’associazione e consigliere comunale a Porto San Giorgio. 

Achille Zechini

«Intendiamo questo incontro come un apripista, per avviare un percorso che potrà estendersi anche ad altri ambiti – esordisce Temperini – Porto San Giorgio ha un territorio inglobato in quello di Fermo, è naturale quindi ragionare su forme associate che garantiscano maggiore efficienza. Ci sono aree industriali e commerciali al confine tra i due Comuni, arterie importanti della viabilità che interessano entrambe le città, dunque non può che esserci una collaborazione. Penso anche al servizio di nettezza urbana, ha senso che sulla stessa strada passi un mezzo a ritirare i rifiuti da un lato della strada e uno dell’altro Comune per il versante opposto?». Per il consigliere Giammarini «se si ragiona in modo attento e oculato, le opportunità che verrebbero da un corpo di polizia intercomunale sono evidenti. L’associazione La Pira sottopone una prospettiva da approfondire e su cui ragionare».

Ad entrare nel merito, il dottor Zechini, forte dell’esperienza vissuta in prima persona nella riviera romagnola. «Non parliamo di fusione – specifica Zechini – non c’è nessuna fusione perché ciascun comando rimarrebbe autonomo. Si tratta di una soluzione intermedia, che prevede la condivisione di servizi su scala intercomunale, nessuno perderebbe nulla. Si migliora sensibilmente in efficienza, si può lavorare sulla specializzazione del personale, per acquisire sempre maggiore professionalità su alcuni specifici settori. Se guardiamo agli eventi, è evidente che una manifestazione importante con consistente afflusso di pubblico a Lido di Fermo interessi anche Porto San Giorgio e viceversa». Poi l’appello rivolto ai sindaci di Fermo e Porto San Giorgio: «Provare, non per il gusto di farlo, ma perché le sinergie che ne possono derivare porteranno a maggiori risultati proprio per le competenze che i sindaci hanno nei pacchetti sicurezza».

Maurizio Temperini

L’esperienza di un corpo intercomunale in Emilia Romagna, tra Riccione, Misano e Coriano, secondo Zechini, dimostra che «questa collaborazione funziona. Oggi, tra il personale delle rispettive polizie locali, nessuno di quei Comuni tornerebbe indietro: lavorare con numeri più grandi consente anche una migliore rimodulazione degli impegni ed il rispetto delle esigenze degli agenti. Io ho lavorato con 4 sindaci ed assessori molto diversi tra loro, per estrazione e personalità, come erano diverse le problematiche di ogni municipalità, ma dopo qualche mese di assestamento, siamo riusciti a raggiungere un ottimo livello organizzativo. C’è poi l’opportunità dei finanziamenti, magari un Comune ha intercettato dei fondi per un progetto i cui benefici hanno poi interessato anche gli altri. Anche la Regione Emilia Romagna tiene in grande considerazione questa realtà virtuosa. Un percorso di questo genere va guidato dalla politica e parte da un accordo tra Consigli comunali».

Alberto Giammarini

Il presidente Temperini fa sapere di aver incontrato i rispettivi comandanti delle polizie locali di Fermo e Porto San Giorgio. «Ci siamo confrontati con loro ascoltando le rispettive esigenze e problematiche. Non c’è stata una chiusura ma hanno manifestato delle perplessità a livello organizzativo, sulla gestione di mezzi e tecnologie. Ma in linea di massima, dicevo, c’è stata un’apertura da parte loro».

Pierpaolo Pierleoni


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