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Claudio Moretti lancia il Patto civico per Monte Urano: «Tempo di un’alternativa, ecco i 6 pilastri del nostro programma»

MONTE URANO - Con lui l'assessore uscente Brasili, ecco i capisaldi del programma elettorale

di Pierpaolo Pierleoni

Claudio Moretti rompe gli indugi e lancia la sua corsa a sindaco di Monte Urano per le amministrative di giugno. Lo fa con la lista Patto civico x Monte Urano, affiancato dall’assessore uscente Massimo Brasili, da Robin Basso, Marco Doria, Maria Nasini, Alessandro Quinzi. Un percorso iniziato poco meno di un anno fa, maturato fino alla decisione, la scorsa settimana, di candidarsi con uno schieramento «che conta figure con differenti opinioni politiche. Non abbiamo guardato all’appartenenza, ma lavoriamo per proporre un’alternativa nell’unica città di questo territorio che non ha mai conosciuto un’alternativa, appunto, al centrosinistra».

Avvocato, 46 anni, Moretti non è nuovo all’esperienza amministrativa, è stato assessore con l’ex sindaco Francesco Giacinti. Le 6 S, sviluppo, sostenibilità, salute, sicurezza, sport e solidarietà, saranno i pilastri di un programma in divenire, che verrà costruito settimana dopo settimana, incontrando i cittadini nei quartieri, con il primo appuntamento fissato per giovedì 22 febbraio alla bocciofila di via Spagna. «Per i due terzi la lista è formata, ma ci apriamo alla città, siamo pronti ad andare tra la gente e confrontarci, accogliendo le istanze dei cittadini – continua il candidato sindaco – Incontreremo il mondo dell’associazionismo sportivo e del volontariato, abbiamo avviato i confronti con diversi imprenditori ed insieme a loro abbiamo avviato la scrittura del programma».

Dall’imprenditoria arriva anche Elisabetta Pieragostini, che ha introdotto la presentazione della lista, anche se non ne farà parte, come rimarcato più volte, perché già impegnata in Confindustria, ma assicura il suo apprezzamento verso «una persona che conosco da tanto tempo, che stimo perché appassionato e competente».

Sarà tra i nomi forti della lista, invece, Massimo Brasili, assessore della giunta Canigola, che spiega: «Non rinnego nulla del mio percorso, anzi ringrazio la sindaca di avermi fatto fare un’esperienza amministrativa importante ed avermi dato l’occasione di dare il mio contributo a Monte Urano. Da tempo ho iniziato a chiedere un allargamento che guardi oltre i confini del centrosinistra, lo abbiamo visto anche nei programmi delle scorse amministrative, le differenze non sono poi sostanziali quando si affrontano i problemi del paese. Le buone idee e le belle teste sono in tutti gli schieramenti e bisogna accoglierle senza preclusioni. Ecco perchè credo sia il momento di avviare un nuovo percorso ed anche nel centrosinistra c’è chi condivide questa posizione».

Marco Doria dice di aver visto nel Patto civico «l’unica soluzione percorribile per ritrovare senso di appartenenza a questa comunità. Le questioni partitiche ci interessano poco, parte un progetto nuovo e aperto a tutti». Il candidato sindaco conclude sottolineando di sentire «di avere l’età, le energie e l’entusiasmo giusto per affrontare questa esperienza ed assumere la responsabilità di guidare Monte Urano. Se i cittadini ci daranno fiducia, fare di tutto per non deluderli».


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