facebook twitter rss

Ladri di smartphone in azione nella notte: assaltato il negozio Tim. La solita banda “hi-tech”? Indaga la Polizia

PORTO SAN GIORGIO - I banditi sono entrati in azione poco prima delle 2 di questa notte. Hanno forzato la porta d'ingresso e, una volta dentro, hanno trafugato telefoni cellulare di fascia alta. Sul posto, questa mattina, la Polizia di Stato che sta conducendo le indagini

di Giorgio Fedeli

Ladri di smartphone in azione nella notte. Una banda di malviventi questa notte ha messo a segno un furto al negozio Tim di Porto San Giorgio, lungo la statale Adriatica sud.

I banditi sono entrati in azione intorno all’1,40. Arrivati davanti al negozio, presumibilmente con un “piede di porco”, hanno forzato la porta d’ingresso del negozio e, una volta dentro, hanno rotto vetrinette e bacheche espositive. Il loro obiettivo, infatti, erano gli smartphone in vendita nel negozio.

Un colpo fulmineo, durato pochissimo, ma in quel breve lasso di tempo i criminali sono riusciti a trafugare diversi telefoni cellulari di fascia alta, di ingente valore per intenderci. L’ammontare del bottino è ancora da quantificare. Fatto sta che i ladri, dopo aver arraffato la merce, sono scappati col favore della notte. Stando alle prime informazioni, si sarebbe trattato di quattro persone, incappucciate, che poi sono fuggite a bordo di un’auto bianca.

A fare l’amara scoperta, questa mattina, sono stati i ragazzi che lavorano al negozio Tim. Arrivati sul posto per aprire l’attività, hanno trovato i segni dell’effrazione sulla porta e, una volta dentro, un tappeto di vetri e le bacheche svuotate. A quel punto non è restato loro altro da fare che allertare il 112. E così in via F.lli Rosselli 169 è subito arrivata una Volante della Polizia di Stato per i primi rilievi. E ora è caccia ai malviventi. Non si esclude che possano essere gli stessi che nei giorni scorsi hanno messo a segno dei colpi ad Altidona e Petritoli. Anche i quesi casi presi di mira negozi di elettrodomestici e telefonia. Ma questo saranno gli inquirenti ad appurarlo.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti